Riassunto analitico
Questo elaborato nasce dal desiderio di parlare di un approccio di educazione scientifica che metta al centro solo la disciplina e non il bambino, ma, una metodologia didattica che giochi sull’interazione tra i due: soggetto e disciplina L’insegnate ha dinnanzi un bambino pieno di curiosità che ha voglia di scoprire il mondo intorno a sé, sperimentando, selezionando i propri interessi, toccando con mano il mondo circostante. Il bambino non è una tabula rasa ma anzi ha in sè degli schemi, dei prerequisiti fondamentali per approcciarsi al mondo esterno e soprattutto al mondo scolastico.Gli insegnanti hanno tanti strumenti a disposizione per attivare nei bambini il processo di conoscenza e lo scopo di colui che educa alla conoscenza è quello di donare ai propri alunni più strumenti possibili in modo tale da saper risolvere problemi e quesiti in tanti e diversi modi. Il bambino è parte quindi del processo di apprendimento, un apprendimento attivo, sperimentale e significativo che non predilige l’utilizzo del libro di testo come unico strumento di studio ma utilizza tutte le risorse del mondo esterno per riuscire ad apprendere realmente l’argomento dato. In questo modo il bambino sviluppa un’autonomia di pensiero e riesce a vedere la disciplina scientifica, ma anche tutte le altre, in maniera globale, non divisa in scomparti e settori. In tutto questo l’insegnate deve fungere da stimolo primario. Il focus del mio elaborato è il progetto “Learning in Depth: un viaggio nella conoscenza” che parte dalle teorie e dalle idee di un professore canadese Kieran Egan. Quest’ultimo insieme al suo team di ricercatori mette a punto una metodologia prettamente scientifica, ma legata anche ad altre discipline, per poter effettivamente arrivare ad avere un apprendimento profondo e vero che permanga per la vita. È dunque un mezzo per raggiungere l’apprendimento in maniera semplice ed efficace. Nel primo capitolo, “L’apprendimento: escursus tra diverse teorie”, viene dato un taglio storico-pedagogico e vengono descritto i processi di apprendimento adottati a partire dagli anni ’50 in alcune correnti di pensiero, in particolare mi sono soffermata sul costruttivismo americano. In questi termini viene definito il difficile compito educativo della scuola che non è quello di trasmettere un sapere preconfezionato e meccanico, ma deve avere una visione puerocentrica in cui, appunto il bambino è al centro del proprio processo di conoscenza. Nel secondo capitolo, “Imaginative education”, vengono descritti i processi mentali con cui il bambino apprende, agganciandosi poi all’approccio metodologico di Kieran Egan alle sue ricerche e soprattutto delineando le teorie sull’Imaginative Education teoria che fondamentale per lo svolgimento della mia ricerca. Nel terzo capitolo “La progettazione delle attività “Un viaggio nella conoscenza”: svolgimento e valutazione delle attività presso la scuola primaria”, viene presentato il perscorso didattico “LID: un viaggio nella conoscenza” sottolineando gli aspetti progettuali ovvero motivazione del progetto, il contesto, gli spazi e i tempi, le metodologie, obiettivi di apprendimento, strumenti di verifica. Inoltre vengono trattate tutte le esperienze svolte durante il percorso. Il progetto didattico ha avuto una durata di circa 5 mesi in quanto è stato svolto per un’ora a settimana a partire da novembre fino a maggio.Sono stati utilizzati importanti strumenti valutativi come osservazioni sistematiche, dialoghi e ascolto. I bambini in questo progetto e attraverso questa metodologia sono riusciti ad approfondire alcune tematiche a loro assegnate casualmente sperimentando e ricercando più informazioni possibili su questi temi. Il progetto pur spingendo verso un apprendimento individuale, ha riscontrato anche dei momenti di condivisione e restituzione delle scoperte fatte.
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Abstract
This paper is born from the desire to talk about a scientific education approach that focuses only on the discipline and not the child, but a didactic methodology that plays on the interaction between the two: subject and discipline The teacher has a full child in front of curiosity who wants to discover the world around him, experimenting, selecting his own interests, touching the surrounding world with his own hands. The child is not a tabula rasa but rather has within him some patterns, fundamental prerequisites for approaching the external world and especially the scholastic world. Teachers have many tools available to activate in children the process of knowledge and purpose of the one who it educates to knowledge is to give its students the most possible tools in such a way as to know how to solve problems and questions in many different ways. The child is therefore part of the learning process, an active, experimental and meaningful learning that does not prefer the use of the textbook as the only study tool but uses all the resources of the external world to be able to really learn the given topic. In this way the child develops an autonomy of thought and is able to see the scientific discipline, but also all the others, in a global way, not divided into compartments and sectors. In all this the teacher must act as a primary stimulus. The focus of my paper is the project "Learning in Depth: a journey into knowledge" that starts from the theories and ideas of a Canadian professor Kieran Egan. The latter together with his team of researchers develops a purely scientific methodology, but also linked to other disciplines, in order to actually get to have a deep and true learning that remains for life. It is therefore a means to achieve learning in a simple and effective way. In the first chapter, "Learning: excursus between different theories", a historical-pedagogical cut is given and the learning processes adopted since the 1950s in some currents of thought are described, in particular I focused on American constructivism . In these terms the difficult educational task of the school is defined which is not to transmit a pre-packaged and mechanical knowledge, but must have a puerocentric vision in which, precisely, the child is at the center of his knowledge process. In the second chapter, "Imaginative education", the mental processes with which the child learns are described, then engaging with the methodological approach of Kieran Egan to his researches and above all outlining the theories on Imaginative Education, a theory that is fundamental for the development of my research . In the third chapter "The planning of the activities" A journey into knowledge ": carrying out and evaluation of activities at the primary school", the didactic course "LID: a journey into knowledge" is presented, emphasizing the design aspects or the motivation of the project, the context , spaces and times, methodologies, learning objectives, verification tools. Furthermore, all the experiences carried out during the journey are treated. The educational project lasted about 5 months as it was carried out for an hour a week starting from November until May. Important evaluation tools were used such as systematic observations, dialogues and listening. The children in this project and through this methodology have succeeded in deepening some issues assigned to them by chance experimenting and researching as much information as possible on these issues. The project, while pushing towards individual learning, also found moments of sharing and giving back to the discoveries made.
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