Riassunto analitico
L’interesse per i problemi specifici dello sport, che pratico da tanto tempo, e per le possibilità terapeutiche dell'Omeopatia apprese durante lo specifico corso universitario a scelta, mi ha indotto ad approfondire quale contributo possa offrire questa medicina complementare. Dalla ricerca che ho svolto risulta un sensibile aumento del numero dei praticanti l'attività sportiva, in tutte le fasce di età, così come di chi fa ricorso ai medicinali omeopatici. I due fenomeni si incontrano ed emerge che, come appare dalle testimonianze di medici sportivi di lunga esperienza (quale il dott. F. Avaldi, da me intervistato), è possibile aiutare i professionisti ed i dilettanti integrando la terapia allopatica con quella omeopatica, che ha vari vantaggi, ad esempio, quello di non determinare effetti collaterali. La crescita della pratica sportiva in Italia, in accordo con le raccomandazioni dell’OMS, probabilmente si deve anche al messaggio dell’influenza positiva e benefica dello sport come prevenzione primaria delle malattie cardiorespiratorie, metaboliche, muscolo-scheletriche, tumorali e dei disturbi depressivi. In quest’ottica, svolge un ruolo essenziale il farmacista, la cui figura è molto cambiata degli ultimi decenni: si è specializzata, ha approfondito le conoscenze in più ambiti ed ha messo a disposizione della comunità numerosi servizi di considerevole importanza. È il professionista di riferimento, presente 24 ore su 24, a cui chiedere consigli per migliorare lo stato di salute o risolvere le problematiche sportive. Secondo l’art 6 del codice deontologico 2018 ha inoltre il dovere di conoscere anche l’omeopatia; la può utilizzare come consiglio nei casi acuti di pertinenza ed impedisce al paziente di sottrarsi alle terapie convenzionali proposte per ricorrere ad un rischioso fai da te. Dopo una prima presentazione sull’omeopatia e la normativa che la regola ho analizzato nel dettaglio tre casi: traumi; stati d’ansia e conseguenti disturbi digestivi prima della prestazione sportiva; piede d’atleta. In particolare, ho descritto per ciascuno: l’aspetto generale; l’anatomia; la terapia allopatica ed omeopatica per curarli.
|