Riassunto analitico
L’offshoring è un fenomeno che nasce negli Stati Uniti a ridosso degli anni ’60 e rap-presenta il trasferimento di un’attività economica o alcune fasi di essa, in un luogo in cui i costi produttivi e di gestione sono minori rispetto a quelli del paese d’origine. Le cause che spingono un’impresa a delocalizzare la produzione all’estero non sono però legate solamente a una questione di costi, ma influenzate anche da altri fattori secon-dari. Inoltre, i rischi che ne derivano, non sono trascurabili: l’impatto che questo fe-nomeno ha sul prodotto, sui consumatori e sull’ occupazione, porta molte aziende a riflettere sulle proprie decisioni. Con l’avvento della crisi economica e il conseguente mutamento delle condizioni di mercato, molte di quelle imprese che prima avevano esternalizzato la propria attività, hanno fatto retromarcia. Il fenomeno che meglio de-scrive questa decisione è noto come back-reshoring: il rientro nel paese d’origine del-le attività precedentemente delocalizzate. Questo, ha attratto l’attenzione di molti studiosi ed economisti. Infatti, un gruppo di ricercatori si è focalizzato su questo fe-nomeno, analizzandone le motivazioni principali che hanno portato le aziende a com-piere questa scelta. ‘Motivations of manufacturing reshoring: an interpretative fra-mework’ è il saggio in cui il docente Luciano Fratocchi, insieme ad altri studiosi, in-terpreta attraverso una matrice le 31 cause principali da cui si sviluppa il fenomeno del back-reshoring. L’ obbiettivo di questo lavoro è stato quello di analizzare le determinanti del fenome-no, le fasi attraverso cui si è sviluppato e le rispettive conseguenze. A tale scopo è sta-to riportato un recente caso aziendale, messo in relazione con la matrice proposta da Fratocchi et al. 2016. Il caso reale ha evidenziato la compresenza di diverse motiva-zioni presenti in Fratocchi et al. 2016.
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