Riassunto analitico
Negli studi degli ultimi anni è emerso che le donne affette da sindrome dell’ovaio policistico sono caratterizzate da insulino-resistenza o un'alterata sensibilità all’insulina, condizione che le predispone allo sviluppo di diabete di tipo II nel corso degli anni. In passato questa condizione veniva trattata con farmaci ipoglicemizzanti orali, prima fra tutti la metformina. Ora si sono cominciati ad usare dei trattamenti integrativi con inositoli e acido alfa lipoico. Gli inositoli esistono in due isoforme: mio-insotiolo (MYO) che per opera dell’enzima epimerasi viene convertito in d-chiro-inositolo (DCI), la forma attiva. Il MYO è inoltre il precursone del fosfatidil-inositolo-3-fosfato (PIP3) che è il secondo messaggero intracellulare sia dell’insulina che del TSH e dell’FSH. L’acido alfa lipoico permette l’internalizzazione del glucosio indipendentemente dall’enzima epimerasi. Le donne affette da PCOS e che hanno familiarità per diabete hanno una ridotta espressione dell’enzima epimerasi, motivo per il quale la conversione del MYO in DCI è diminuita. Il trattamento con mio-inositolo risulta quindi essere maggiormente efficace nelle donne che non hanno familiarità per diabete. L'acido alfa lipoico è ugualmente efficace sia nelle pazienti che hanno familiarità per diabete, sia in quelle che non ce l’hanno.
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