Riassunto analitico
Il presente elaborato affronta l’analisi del cambiamento e le novità introdotte nel bilancio degli Enti Locali, a seguito dell’entrata in vigore della nuova riforma dell’armonizzazione. Si esaminano in esso le principali differenze tra la contabilità finanziaria e quella economico-patrimoniale, quest'ultima alla base della novità introdotta nel nuovo bilancio armonizzato. Successivamente si descrivono le funzioni principali del bilancio di previsione adottato secondo la modalità tradizionale, nonché la spiegazione della sua struttura. Si concentra poi l’attenzione sulle riforme principali che hanno portato alla riforma del nuovo bilancio, iniziando da quelle emanate nell’anno 2009 (la legge n. 42 e la n. 196), per passare poi all’analisi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia di sperimentazione emanato in data 28 dicembre 2011, il quale illustra la modalità di operare per i Comuni sperimentali, per concludere poi con il Decreto Legislativo 118 del giugno 2011, del quale si esaminano tutte le novità introdotte, sia nella struttura nuova del bilancio di previsione, sia del Piano dei Conti ed altri aspetti fondamentali. In conclusione, si è elaborata un’analisi del bilancio del Comune di Modena, uno dei primi Comuni che ha adottato la riforma già dal 2012, confrontando inizialmente le differenze visibili della nuova formulazione del bilancio sia per le entrate che per le spese. Inoltre si sono analizzati i cambiamenti dei residui attivi e passivi, facendo un confronto su più anni, sia nel caso del bilancio tradizionale sia nel caso del nuovo bilancio armonizzato.
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