Riassunto analitico
Il presente studio ha per oggetto l’aspetto del verbo. La tesi è stata redatta con lo scopo di far conoscere la complessità del sistema aspettuale del verbo nella lingua russa e di spiegare le difficoltà che incontra il parlante italiano desideroso di imparare un buon uso dell’aspetto del verbo russo. Per un russo madrelingua, che inizialmente usa gli aspetti verbali a livello inconscio, tale complessità viene elaborata in seguito a scuola. Per uno studente italiano risulta difficile capire il meccanismo del sistema verbale russo perché governato da regole semantiche invece che temporali. La scelta dell’aspetto perfettivo al posto di quello imperfettivo infatti è dettata solo in parte dall’accezione temporale e modale del verbo, per il resto è determinata dalla volontà di esprimere diverse dimensioni del verbo, cioè delle caratteristiche che permettono di considerare una azione verbale sotto plurimi punti di vista. Così, il punto di vista può essere orientato verso la durata o l’avvenimento di un’azione piuttosto che sul suo risultato, sull’unicità o la ripetitività di una’azione, sulla momentaneità di uno stato o di un risultato raggiunto, sull’assenza di momentaneità al momento dell’enunciazione; sulla contemporaneità o sulla successione di azioni distinte e ancora tante al tre dimensioni Nel Capitolo I viene introdotto il concetto di aspetto verbale e spiegato a livello generale. Vengono riportati gli studi di autori, professori e linguisti che hanno contribuito alla progressione storica dell’analisi aspettuale del verbo. Vengono esposti alcuni principi teorici che governano l’uso delle coppie aspettuali e di diversi tipi di azioni denominati “ aktionsarten”. Il Capitolo II tratta i risvolti cognitivi circa l’apprendimento e l’uso dell’aspetto del verbo. L’acquisizione della nozione aspettuale sembra seguire gli stessi percorsi mentali a prescindere da età, sesso, etnia ed estrazione culturale. Viene anche riportato il concetto di aspetto come universale e quindi presente in tutte le lingue a prescindere dal fatto che venga grammaticalizzato, esplicitato o meno. I capitoli III e IV trattano in dettaglio gli usi del verbo nei suoi aspetti perfettivo e imperfettivo e delle leggi che ne governano l’uso. Viene descritto il processo di imperfettivazione e perfettivazione e gli aspetti semantici che caratterizzano il verbo. Il Capitolo V analizza le diverse situazioni possibili in cui evento, processo e stato si realizzano. Si analizzano nel particolare frasi tratte dal romanzo “Il Maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, evidenziando il percorso seguito della traduttrice Emanuela Guercetti nella scelta del verbo per rendere nel modo migliore il significato aspettuale originale dell’autore. Il Capitolo VI analizza l’uso dell’aspetto verbale in relazione ai diversi modi del verbo: imperativo, participio, infinito dopo i verbi fasici, infinito con altri verbi non modale, infinito dopo i verbi che esprimono un atteggiamento negativo. Il Capitolo VII tratta i verbi di moto, che meritano una collocazione a parte nel sistema aspettuale russo. Il russo è l’unica lingua che presenta una simile differenza morfologica. Il Capitolo VIII racconta la vita dello scrittore russo Michail Bulgakov. Il Capitolo XIX riporta il riassunto del romanzo “Il Maestro e Margherita” e note sulla traduttrice Emanuela Guercetti. Il Capitolo X descrive le strategie di traduzione impiegate nel processo di trasposizione linguistica e ne riporta alcuni esempi dimostrativi tratti dal romanzo.
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Abstract
This dissertation is about the verbal aspect. The study has been drawn up with the aim of conveying the complexity of the aspectual system of verbs in russian and explaining the difficulties the italian speaker comes across when learning a good usage of the verbal aspect. This complexity is learnt unconsciously by russian natives and it is after-acquired at school. The italian speaker instead has difficulties in understanding the verbal system mechanism, since it is basically governed by semantic rules instead of temporal rules.
Indeed, the choice of the perfective aspect over the imperfective one is partially imposed by the modal and temporal meaning, while the rest is determined by the willingness of expressing different dimensions of the verb, otherwise saying, multiple points of view for considering the verbal action. Therefore, the point of view can be oriented towards the duration of an action or its happening rather than its result, towards the uniqueness or the repetitiveness of an action, towards a momentary state or a momentary result obtained, towards contemporary actions or consecutive actions, and so on many other dimensions.
In Chapter I the concept of verbal aspect is introduced and explained at a general level. Studies of authors, professors and linguists, upon the historic development of the aspectual verb analysis, are reported. Then, some theoric principles about the usage of aspectual pairs and different kinds of actions called “aktionsarten” are explained.
Chapter II describes the implications about learning and using the verbal aspect. The acquisition of the aspectual concept seems to follow the same mental path regardless of age, sex, ethnic group or class origin. Furthermore, the concept of aspect is presented as universal and belonging to every language both when it is part of the grammar or when it is not.
Chapters III and IV are about the use of the aspects of the verb, which are perfective and imperfective, and their rules of usage. The process of perfectivisation and imperfectivisation are here described as well as the semantic aspects which caracterize the verb.
Chapter V analyses different possible situations in which events, processes and states can occur. In particular, some sentences are taken from the novel “The Master and Margarita” by Michail Bulgakov. Choices of translation taken by the translator Emanuela Guercetti are explained in the following part.
Chapter VI analyses the usage of the verbal aspect related to different modes of the verb: imperative, participle, infinitive after phase verbs, infinitive after non modal verbs, and infinitive after verbs expressing a negative attitude.
Chapter VII explains verbs of movement, which deserve a particular place in the russian system of verbs. Russian is the only language having similar differences in morphology.
Chapter VIII is about the russian writer Michail Bulgakov.
Chapter XIX presents the summary of the novel “The Master and Margarita” and details about the translator Emanuela Guercetti.
Chapter X describes the translation strategies used by the translator and presents some examples taken from the novel.
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