Riassunto analitico
L’elaborato proposto si pone come obiettivo quello di analizzare l’impatto che il Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività/Impulsività (ADHD) può avere sui processi di apprendimento, focalizzandosi soprattutto sulle sfide che i bambini con questo disturbo si trovano ad affrontare all’interno del contesto educativo. L’elaborato si articola in tre capitoli. Il primo capitolo offre una panoramica generale sulle caratteristiche del disturbo. Nel dettaglio, viene presentato l’evolversi della definizione e classificazione di quest’ultimo attraverso le diverse edizioni del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM) e dell’International Classification of Diseases (ICD). In questo capitolo vengono inoltre presentati i sintomi, i dati epidemiologici e le cause, la comorbidità con altri disturbi e la procedura di valutazione diagnostica. Particolare attenzione è stata posta alla diagnosi, la quale richiede un approccio multidisciplinare e la collaborazione tra professionisti, insegnanti e genitori al fine di garantire una valutazione accurata e personalizzata. Attraverso la presentazione di alcuni questionari e test per la valutazione delle funzioni cognitive, è stata sottolineata l’importanza di una diagnosi precoce, con l’obiettivo di intervenire il prima possibile con strategie mirate che possano portare ad un miglioramento dei sintomi nei vari contesti di vita del bambino. Il secondo capitolo si propone di approfondire come la sintomatologia del disturbo possa influire sulle difficoltà scolastiche dei bambini con ADHD evidenziando, principalmente, gli ostacoli relativi all’attenzione e alla concentrazione, all’organizzazione e alla pianificazione, alla regolazione emotiva e alle interazioni sociali. Il capitolo affronta inoltre l’importanza dell’inclusione scolastica e il ruolo determinante degli insegnanti nella realizzazione di un contesto inclusivo. Le ricerche effettuate mettono quindi in evidenza come la predisposizione di un contesto facilitante da parte degli insegnanti e l’utilizzo di strategie didattiche sia essenziale per creare un contesto inclusivo e stimolante dove ogni alunno possa esprimere al meglio il proprio potenziale. Si può quindi affermare che le tre principali dimensioni dell’ADHD, quali disattenzione, iperattività e impulsività, compromettano significativamente l’adattamento all’ambiente sociale. Pur essendo consapevoli dei comportamenti socialmente adeguati, i bambini con ADHD incontrano ostacoli sostanziali nel metterli in pratica. Come presentato nel terzo e ultimo capitolo, per promuovere un significativo miglioramento dei sintomi è possibile proporre diversi interventi non solo diretti al bambino ma anche a genitori ed insegnanti. Nello specifico, vengono approfonditi l’intervento farmacologico e quello cognitivo-comportamentale, tra cui anche il parent training e il teacher training. Dall’analisi della letteratura emerge che tra tutti gli interventi analizzati nel presente elaborato, il più efficace risulta essere l’intervento multimodale, in grado di combinare trattamenti di tipo farmacologico e psicoeducativo. Al centro dell’analisi è stato posto l’utilizzo delle nuove tecnologie come strumento di supporto per i bambini con ADHD, evidenziando come queste ultime possano migliorare significativamente la gestione del disturbo attraverso trattamenti personalizzati e coinvolgenti che rendano la terapia più efficace. La conoscenza di questo disturbo nei suoi diversi aspetti e nelle sue diverse manifestazioni risulta quindi fondamentale per poter intervenire adeguatamente e aiutare i bambini con ADHD a raggiungere il loro pieno sviluppo sociale e scolastico.
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