Riassunto analitico
Già sul finire del 1800 gli addetti ai lavori si chiesero se la società potesse essere o meno socia di sé stessa. Col passare del tempo l’istituto del c.d. share buyback ha visto crescere sempre di più la sua importanza e centralità non solo internazionalmente, ma anche all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, con interventi legislativi e contributi di organismi tecnici sempre più incisivi in materia. Il presente elaborato, suddiviso in tre capitoli e con campo d’indagine delimitato alle società per azioni quotate, si pone l’obiettivo di analizzare analiticamente l’istituto dell’acquisto di azioni proprie (nel prosieguo: l’acquisto) da parte della società stessa così come disciplinato dagli artt. 2357 e ss. c.c. All’interno del primo capitolo, dopo aver esaminato l’evoluzione normativa – non sempre lineare – dell’istituto de quo e le spinte propulsive tese ad un disegno riformatore della materia, ci si concentra sulle ragioni che spingono le società ad effettuare tali riacquisti, non tralasciandone al contempo i rischi e soffermandosi altresì sulle preoccupazioni del legislatore relativamente all’integrità del capitale sociale. Il secondo capitolo è invece dedicato ad un’attenta ed approfondita analisi dell’istituto dal punto di vista giuridico, soffermandosi, in primo luogo, sui presupposti e sui requisiti che l’acquisto deve rispettare, in secondo luogo, sui casi speciali di acquisto, nonché sulle altre operazioni sulle azioni proprie e, più precisamente, sul divieto di sottoscrizione di azioni proprie, sull’assistenza finanziaria all’acquisto e sul divieto d’accettazione di azioni proprie in garanzia. Il terzo ed ultimo capitolo, da un lato, verte sui profili contabili dell’operazione di acquisto, da altro lato, si pone quale finalità ultima l’approfondimento delle diverse tipologie d’acquisto delle proprie azioni e l’impatto che quest’ultimo esercita sul valore e sul prezzo delle azioni medesime. Concludendo, la tesi ha il desiderio d’inquadrare nel modo più esaustivo possibile, conferendole ove necessario anche un taglio pratico, l’istituto dell’acquisto di azioni proprie che, anche tra i big di Piazza Affari, si espande a macchia d’olio in linea con quando accade nel resto del mondo.
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