Riassunto analitico
Si tratta di uno studio clinico, prospettico osservazionale di coorte, condotto su 51 donne tutte provenienti dal servizio di IVG. Sono donne di età compresa tra 22 e 45 anni (media 35.6± 5.4 anni) a cui è stato posizionato lo IUD per la contraccezione post aborto. Solo il 40% aveva utilizzato un metodo contraccettivo in passato, la maggior parte un SARC. Per 39/51 (76.5%) donne l’interruzione di gravidanza è stata indotta farmacologicamente; per le restanti 12 donne è stata eseguita la metodica chirurgica con raschiamento (23.5%). Successivamente, l’inserimento del dispositivo intrauterino è avvenuto in tempi differenti: 27/51 (52.9%) donne hanno inserito la spirale entro 70 giorni dalla IVG, 24/51 (47.1%) donne dopo 70 giorni dalla stessa. Le due tipologie di spirali posizionate sono state la IUB e la NOVA T380, così distribuite: 25/51 (49%) donne hanno posizionato la IUB, 26/51 (51%) la NOVA T380. Nessuna di queste pazienti, a seguito dell’inserimento dello IUD, è andata incontro a gravidanze indesiderate (0/425 mesi donna). Le pazienti che hanno inserito lo IUD prima o dopo i 70 giorni, sono andate incontro a eventi di rimozione o espulsione spontanea del dispositivo. 6/51 (11.8%) l’hanno espulso o rimosso per dislocazione (14.3% di quelle posizionate entro i primi 70 giorni e 4.3% di quelle posizionate dopo i 70 giorni), mentre 6/51 (11.8%) hanno richiesto di rimuoverlo per effetti collaterali (3.92% di quelle posizionate prima dei 70 giorni e 21.7% di quelle posizionate dopo i 70 giorni). 32/51 (62.7%) sono arrivate al termine del follow up di 12 mesi.
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