Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi indaga le dimensioni di cura nei percorsi di accoglienza-educazione che intraprendono i minori stranieri non accompagnati (MSNA) che approdano in Italia. Per conoscere e comprendere al meglio questo universo eterogeneo, si è riflettuto circa le definizioni giuridiche, e non, che riguardano i MSNA, per poi esplorare le differenti identità che coesistono all’interno di questi soggetti. Al fine di rappresentare con maggior chiarezza e dare un’idea di massima sulla dimensione del fenomeno, vengono presentati alcuni dati quantitativi riguardanti la presenza dei MSNA in Italia negli ultimi 10 anni. In seguito si è proceduto alla ricognizione delle ricerche italiane ed europee che hanno indagato l’universo dei MSNA con l’obiettivo di condividere con il lettore una panoramica generale sulle pubblicazioni riguardanti il tema; per facilitare la fruizione di questi dati, si è scelto di presentare una tabella di sintesi che ne evidenziasse sia i riferimenti bibliografici, sia i nuclei focali. Successivamente, l’attenzione è stata concentratata sull’accoglienza scolastica dei MSNA, con particolare riguardo all’analisi delle buone pratiche di inclusione scolastica. Viene poi descritto il contesto entro il quale il Minore straniero non accompagnato è inserito nel momento in cui arriva nel nostro Paese. Sono state definite le fasi dell’iter di accoglienza, si sono analizzati gli aspetti e i soggetti che influenzano l’esito del percorso di accoglienza del minore, con particolare riguardo alle strutture di accoglienza, delle quali è stato analizzato lo strumento di progettazione-valutazione privilegiato: il Progetto Educativo Individualizzato. Sono poi state descritte alcune delle figure professionali coinvolte nel periodo di accoglienza del minore: mediatore culturale, tutore, educatore professionale socio-pedagogico, pedagogista, assistente sociale e psicologo. A titolo esemplificativo – senza presunzione di esaustività, ma con un intento di approfondimento contestuale e situato – è stata realizzata un’intervista libera con la presidente di una Onlus della provincia di Parma che ospita attualmente 2 MSNA; l’obiettivo metodologico dell’intervista è stato quello di dare riferimenti “in vivo” (Bianchi, 2019); cioè conferire alla trattazione un carattere realistico e radicato nel campo. Si è conclusa la riflessione sulle strutture di accoglienza analizzando i punti di forza e debolezza nell’ambito del sistema di accoglienza dei MSNA; in particolare sono state riportate alcune prassi attuabili che influiscono positivamente sull’esito dei percorsi intrapresi dai minori e quelli che sono stati invece riscontrati come punti di debolezza del Sistema di Accoglienza. Un’ultima riflessione è dedicata alla ricerca grounded “Imparando a stare nel disordine. Una teoria fondata per l’accoglienza socio-educativa dei minori stranieri in Italia” (Bianchi, 2019) che propone una teoria di riferimento. In particolare, in questa sede si è scelto di dar conto del costrutto “dal sequestro all’abbandono” (Bianchi, 2019) che caratterizza i destini educativi dei MSNA. L’obiettivo finale di questa tesi è quello di conoscere e riflettere criticamente sul tema dei Minori stranieri non accompagnati, comprenderne le istanze, trovando in esso, gli ”input” per mettere in pratica, ogni giorno, progettualità educative calate nel contesto, facendo in modo che la nostra prassi didattica consideri e valorizzi le peculiarità e le risorse di cui ognuno dispone. Conseguentemente, i nostri interventi porranno le basi per percorsi di vita che, superando la logica dell’accoglienza-integrazione, si concretizzino come autenticamente interculturali. Il minore migrante, infatti, “fornisce una lente per guardare, come in uno specchio che ci avvolge, il nostro sistema socio-educativo"(Bianchi,2019)
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