Riassunto analitico
L’elaborato tratta delle metodologie didattiche impiegate tradizionalmente nella scuola del primo ciclo per l’insegnamento delle scienze, introducendo poi la proposta di un approccio ad esse di tipo umanistico. L’attenzione si focalizza sul concetto di energia, il cui apprendimento risulta complesso, in quanto si tratta di un elemento non direttamente visibile e manipolabile, dunque poco efficacemente trasmissibile attraverso il metodo laboratoriale di tipo esperienziale. L’indagine presentata nella trattazione, condotta presso due classi quinte di scuola primaria, ha lo scopo di validare e sostenere, grazie ai suoi risultati, l’efficacia di un metodo che si avvale della narrazione e della metafora. Infatti, attraverso la caratterizzazione degli elementi della natura e il loro inserimento in uno schema narrativo, il bambino si attiva cognitivamente ed emotivamente, utilizzando gli schemi conoscitivi maturati in esperienze precedenti per comprendere la storia e per conoscere il personaggio. Mediante tali analogie, egli è così in grado di costruire conoscenze articolate dei concetti rappresentati, costruendo un apprendimento significativo di essi e delle loro relazioni. Ciò si rivela particolarmente utile quando ad essere indagati sono, appunto, elementi come l’energia, che difficilmente si prestano ad una conoscenza diretta. Per sostenere tali apprendimenti è utile inoltre introdurre a scuola attività di tipo ludico che coinvolgano sia la corporeità che la narrazione, come drammatizzazioni, giochi di finzione o di società, utili per mantenere alti il coinvolgimento, l’attenzione e la motivazione ad apprendere.
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