Riassunto analitico
Questa tesi ha come oggetto la disoccupazione generata dalla Grande Recessione in Italia. L’elaborato è volto a mettere in luce le dinamiche, i costi in termini economici e sociali e a fornire un quadro delle politiche di natura governativa per attenuarla e porvi rimedio. Una prima parte della tesi analizza l'origine della Grande Recessione e il suo impatto sul mercato del lavoro italiano con particolare riferimento all'offerta di lavoro e alla disoccupazione. Un riferimento viene fatto anche all'impatto sulla qualità del lavoro e la sua precarizzazione e un capitolo della tesi è destinato all'analisi dell'impatto delle politiche pubbliche di contrasto alla disoccupazione e ai suoi costi. L'attenzione si sposta quindi sugli studi che hanno cercato di misurare esplicitamente i costi della disoccupazione e da questa analisi si individua un saggio che misura i costi della disoccupazione in termini di povertà e di deprivazione materiale. E' appunto da questo saggio che si parte per completare l'elaborato di tesi con un'applicazione empirica utilizzando i microdati tratti dall'indagine sulle condizioni di vita e il reddito(IT-SILC) dell'Istituto Nazionale di Statistica. Il campione utilizzato, statisticamente significativo, si compone di 44.622 individui con 16 anni e oltre e riferisce la condizione socioeconomica al 2013. L'analisi empirica consente di stimare l'effetto sulla probabilità di essere povero o di esperire deprivazione materiale di un set di variabili individuali e familiari, dell'area di residenza e dello stato di disoccupato con attenzione, come suggerito nel saggio di Addabbo, Garci-Fernandez, Lllorca e Maccagnan dal quale prende le mosse, allo stato lavorativo precedente la disoccupazione. L'intento è quello di verificare come il protrarsi della crisi produca un diverso effetto della disoccupazione su povertà e deprivazione materiale in Italia.
|