Riassunto analitico
Progettare una comunità terapeutica psichiatrica: un obiettivo ambizioso per una Tesi di Laurea in Medicina.
Una studentessa di Medicina che vince un premio di studio, indirizzato ad architetti e agrari, per la valorizzazione di un territorio agricolo tramite progetti di Social Innovation, un gruppo di giovani psichiatri entusiasti, un benefattore coinvolto in vicende psichiatriche: ecco gli autori del progetto per realizzare una comunità psichiatrica terapeutico-riabilitativa mediante il recupero di un edificio rurale nel territorio di San Bartolomeo (Reggio Emilia, Italia).
Innanzi tutto è stata eseguita una revisione della letteratura in merito alle residenze psichiatriche socio-riabilitative, successivamente è stato sottoposto agli abitanti del luogo un questionario al fine di indagare la loro percezione dello stigma nei confronti delle malattie mentali e i bisogni percepiti nel territorio di residenza. Le risposte raccolte sono poi state utilizzate per scegliere quali attività terapeutico-riabilitative proporre all’interno della comunità (attività ludico-ricreative, motorie, lavorative, come la coltivazione di orti-giardini o l’allevamento di animali), con l'obiettivo di poter realizzare un'integrazione della comunità stessa nel tessuto sociale circostante. Gli interventi attuati nella residenza sono finalizzati alla promozione dell’autonomia, della responsabilizzazione, della crescita personale e della capacità di adattamento. La comunità non risulta così essere solo un luogo fisico, ma un contenitore simbolico, capace di offrire all’ospite il sostegno necessario per un graduale inserimento in quella comunità allargata rappresentata dalla società, attraverso la ristrutturazione del tessuto affettivo, relazionale e sociale.
Un progetto ambizioso, nato per caso, che rappresenta il desiderio e la speranza di curare la malattia mentale stabilendo un contatto con l’ambiente naturale.
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Abstract
Introduction: A challenging medicine dissertation: to design a psychiatric therapeutic community.
Objectives: A medical student winning a grant addressed to architects and farm laborers aimed to convert a rural area through Social Innovation programmes, a group of young enthusiastic psychiatrists and a donor involved in psychiatric circumstances are the actors of the project for turning a rural building located in the small village of “Villa San Bartolomeo” (Reggio Emilia, Italy) into a psychiatric social-rehabilitation community.
Methods: The project started reviewing the literature concerning community-based psychiatry residential facilities. Later, a structured interview has been carried out with the village's inhabitants in order to investigate both their perception of stigma towards mental illness and the perceived needs of their city. The answers have then been used to organize the activities within the psychiatric community, ranging from recreational through sportive until occupational ones, such as farming vegetable gardens, breeding domestic animals, producing handiworks. These labors are intended both to satisfy the village demands and realize a greater integration of the community itself within the surrounding social network.
Results: The therapeutic interventions that are going to be realized within the residential home will be aimed to promote patients' personal growth and adapting capacity. These interventions are intended to allow the accomplishment of a greater housing independence of the hosts by restructuring their affective, relational and social backgrounds.
Conclusions: This is an ambitious project, started by chance, representing the desire and the hope for curing mental illness by establishing a contact with the natural environment.
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