Riassunto analitico
SCOPO: valutare le caratteristiche cliniche ed istopatologiche dei carcinomi mammari di intervallo insorti nel corso di un programma di sorveglianza clinico strumentale in donne ad aumentato rischio eredo-familiare di sviluppare un carcinoma mammario. Confrontare i Ca di intervallo con i Ca screen-detected. Valutare, mediante revisione semi informata, quanti Ca di intervallo siano occulti agli esami precedenti di screening, o attribuibili a segni minimi o ad un errore diagnostico al fine di diminuirne l’incidenza. MATERIALI E METODI: nel CTFMO 3306 donne di età compresa da 25 a 74 anni considerate ad alto rischio familiare di sviluppare un carcinoma mammario sono state arruolate in un programma di sorveglianza clinico strumentale personalizzato da gennaio 1994 ad aprile 2014 e divise in 4 categorie di rischio in relazione alla storia familiare e alla presenza della mutazione del gene BrCa nel patrimonio genetico. La sorveglianza clinico strumentale inizia a 25 anni nelle BRCA + e a 30 anni negli altri gruppi. Nelle BRCA + esame clinico, mammografia, ecografia e mammo-RM sono eseguite annualmente. Nei gruppi a rischio alto e intermedio esame clinico, mammografia ed ecografia sono eseguiti ogni 2 anni fino ai 36 anni, quindi annualmente dai 40 anni. In questi gruppi un follow-up clinico ecografico viene eseguito ogni 6 mesi. Le donne a basso rischio sono sottoposte a esame clinico, mammografia ed ecografia ogni 18-24 mesi, mentre il follow-up clinico ecografico è annuale. Abbiamo valutato l’incidenza, le caratteristiche clinico strumentali ed istopatologiche dei carcinomi mammari di intervallo insorti nel corso del nostro programma di screening. Per ciascuno dei Ca di intervallo sono state revisionate tutte le metodiche diagnostiche utilizzate, includendo anche la mammo-RM ove disponibile. RISULTATI: Dopo un follow-up mediano di più di 10 anni sono stati diagnosticati 150 casi di tumore mammario di cui 16 (10,7 %) Ca intervallo. Di questi 5 (31,3 %) casi sono BRCA + e 9 (56,2 %) ad alto rischio. Tutti i Ca di intervallo si presentano come lesioni clinicamente palpabili, negative al precedente controllo. All’esame istologico 14 casi (87,5 %) sono carcinomi duttali infiltranti. In 12 casi (75 %) il tumore misura più di 1 cm, 7 casi (43,8 %) si presentano con interessamento linfonodale e 7 (43,8 %) mostravano attività citoproliferativa ≥ 14%. L’intervallo di tempo dall’ultimo esame negativo varia tra 1 e 10 mesi. Le differenza tra i Ca di intervallo e i Ca screen-detected sono risultate essere significative per quanto riguarda età (p = 0,0023), pT (p = 0,011) e classe di rischio nel confronto tra le BRCA + e gli altri gruppi (p = 0,043), mentre non è risultato significativo riguardo densità mammografica(p = 0,1763), pN (p = 0,1169), grading (p = 0,07), recettori ormonali (pER = 0,1167, pPgR = 0,4274) e l’indice citoproliferativo (p = 0,3176). CONCLUSIONI: Rispetto ai carcinomi screen-detected identificati nel nostro gruppo selezionato di pazienti l’incidenza dei Ca di intervallo è risultata maggiore nelle pazienti con età ≤ 50 anni e appartenenti ad una categoria di rischio elevata. Il nostro programma di sorveglianza clinico strumentale ha portato all’identificazione di Ca di intervallo in stadio precoce (37,5 % dei casi) e con elevato tasso di crescita, in particolare nelle BRCA +. Inoltre alla successiva revisione la quasi totalità delle donne Brca + ha presentato un Ca di intervallo francamente occulto alle indagini precedenti, suggerendo l’utilità del nostro programma di screening serrato per tali pazienti. Inoltre la percentuale di Ca di intervallo identificati risulta inferiore rispetto ai dati forniti dalla letteratura (47; 49) e in linea agli standard stabiliti dalla Comunità Europea (38).
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