Riassunto analitico
Il lavoro educativo quotidiano è contraddistinto dalla complessità e da continui cambiamenti che spesso rischiano di mettere in crisi l’identità professionale e la coerenza tra il dichiarato pedagogico e l’agito educativo. Il presente elaborato, inizialmente, approfondisce il tema del progetto pedagogico come strumento che conferisce identità ed intenzionalità al gruppo di lavoro stesso, in quanto, racchiude al suo interno gli intenti educativi del servizio e le metodologie adottate, ed è elaborato in maniera collegiale dall’équipe educativa ed il coordinatore pedagogico. Tale figura, innovativa, vene successivamente approfondita ed analizzata dal punto di vista evolutivo e normativo ed in particolare nel rapporto con il gruppo di lavoro configurandosi come un “professionista riflessivo” che da un lato sostiene il gruppo nei processi di rielaborazione e condivisione del senso del proprio agire, in relazione alla coerenza con le premesse fatte nel progetto pedagogico, dall’altro lo supporta con strumenti riflessivi e formativi. Il gruppo di lavoro, inteso come una “comunità di pratica e di apprendimento”, nella società odierna, si trova a dover cercare sempre più nuove modalità e strategie per far fronte a nuovi bisogni e necessità, che talvolta innescano all’interno dei gruppi dinamiche di conflitto e di resistenza nei confronti dei cambiamenti, i quali verrebbero a rompere gli equilibri che sostengono con sicurezza l’identità personale. Per affrontare queste resistenze è necessario un lavoro sul sé, all’interno di un contesto di gruppo, attraverso processi formativi, riflessivi e di progettazione che portino ad un apprendimento ed un sapere di gruppo, comune e condiviso.
|