Riassunto analitico
Le fratture di femore prossimale sono una delle principali cause di ospedalizzazione della popolazione anziana e rappresentano un evento sempre più frequente con grosse ripercussioni sulla qualità della vita di queste persone. Per questo motivo si è deciso di studiare i pazienti ricoverati, da ottobre 2020 a marzo 2021, nel il reparto di Ortogeriatria dell’Ospedale di Baggiovara e confrontare i dati racconti con quelli ottenuti dalle indagini effettuate un anno dopo l’intervento chirurgico. Lo scopo di questo studio è di valutare l’incidenza delle complicanze sia cliniche che chirurgiche post-operatorie, il recupero funzionale e la mortalità ad un anno dall’intervento, concentrandosi in particolare su quali siano i fattori che li influenzano. Sono stati raccolti i dati di 229 pazienti con età superiore a 65 anni e ricoverati a causa di una frattura di femore prossimale. Di questi, 3 non sono stati operati per motivi clinici e di 30 pazienti non si ha il controllo ad un anno. Dall’analisi dei dati ottenuti è risultata una netta prevalenza di complicanze cliniche rispetto a quelle ortopediche durante la degenza post-operatoria, inoltre dallo studio delle radiografie di controllo risulta una minima percentuale di lussazioni di protesi e fallimenti della sintesi durante l’anno successivo. Dei pazienti in cui si è riusciti a valutare il recupero funzionale e a confrontare i dati ottenuti con quelli ottenuti al momento del ricovero, è risultato un buon recupero nel 61,2% dei pazienti. Si è dimostrato che l’età, la tempestività dell’intervento e l’autonomia pre-frattura influiscono sul recupero del paziente, mentre la presenza di demenza non è significativa. Infine, ad un anno dall’intervento si sono riscontrati 44 decessi e il fattore che influisce maggiormente sulla mortalità è risultata essere la malnutrizione. Si è quindi dimostrato, in accordo con la letteratura, che trattare questi pazienti con un team ortogeriatrico sia la scelta più opportuna per gestire le complicanze post-operatorie e per migliorare la guarigione, che la presenza di demenza non influisce sulla ripresa funzionale del paziente e infine si è riscontrato un tasso di mortalità nella media, dipendente soprattutto dalla presenza di malnutrizione.
|