Riassunto analitico
Con l’aumentare dei casi positivi al tampone molecolare gli ospedali italiani hanno dovuto affrontare un’emergenza sanitaria dovuta ad una richiesta ingente e non prevedibile di posti letto dotati di assistenza intensiva e non, cercando di garantire in ogni caso il trattamento dell’emergenza e dell’urgenza e della patologia acuta non differibile . Questa condizione sanitaria ha spinto e focalizzato l’attenzione all’identificazione precoce dei pazienti critici. L’utilizzo di score prognostici e la rilevazione di determinati biomarker ha svolto un ruolo importante in questo processo. Lo studio si si pone di dimostrare la validità della renina come indice prognostico nei pazienti con insufficienza respiratoria COVID-19 relata che durante il loro ricovero hanno avuto necessità del supporto della ventilazione meccanica e di confrontarlo con i più comuni score prognostici utilizzati in tale ambito. I dati indicano una maggior concentrazione plasmatica di renina nei pazienti deceduti, suggerendo una sua possibile relazione con l'aggravamento clinico dei pazienti. Altri indici prognostici quali il SOFA score non hanno dimostrato avere un'associazione con la mortalità. La stessa interleuchina-6, citochina che svolge un ruolo chiave nella patogenesi dell'infezione COVID-19, non ha mostrato alcuna correlazione con la mortalità.
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