Riassunto analitico
INTRODUZIONE E SCOPO. Il Carriere® Motion™ (CM) è un dispositivo minimamente invasivo, utilizzato nel trattamento delle malocclusioni di II classe, per ottenere un rapporto di prima classe canina e molare tramite la distalizzazione in blocco degli elementi dentari mascellari posteriori. Il dispositivo è realizzato in lega Cr-Co e presenta un ingombro vestibolare in corrispondenza dei settori laterali dell’arcata superiore. Tale struttura può comportare una problematica di natura estetica. L’obiettivo dello studio è ricercare e testare materiali adatti ad essere stratificati sulla superficie del CM al fine di migliorarne le caratteristiche estetiche e la conseguente accettazione da parte del paziente. MATERIALI E METODI. I seguenti materiali biocompatibili e con colorazione estetica sono stati stratificati sulla superficie metallica di 4 CM: Biossido di Titanio, Biossido di Silicio, Vetroceramica a bassa temperatura di fusione, Composito fluido. I materiali più soddisfacenti per adesione ed estetica sono stati confrontati con la superficie di un CM non rivestito mediante microscopia elettronica a scansione e spettroscopia a dispersione di energia. E’ stato quindi effettuato uno studio morfologico-composizionale sull’omogeneità del rivestimento, valutando l’assenza di fratture sulla superficie stratificata e la composizione chimica dello strato superficiale. Mediante test in vitro, sono stati confrontati 4 CM rivestiti con 4 CM non rivestiti immersi per tempi diversi in saliva artificiale al fine di verificare la stabilità del rivestimento e valutare l’eventuale rilascio di ioni metallici. Infine, il test in vivo ha previsto l’applicazione di 10 CM rivestiti su 5 pazienti a cui è stato somministrato un questionario di gradimento finalizzato a valutare il grado di soddisfazione estetica. RISULTATI. I materiali testati hanno mostrato un buon aspetto estetico, ma solo la ceramica e il composito fluido hanno aderito alla superficie del CM, mentre il biossido di titanio e il biossido di silicio hanno mostrato un’ adesione incompleta, instabile e non uniforme. Ad un esame macroscopico la ceramica ha presentato delle sfaccettature evidenti e pertanto il composito fluido è risultato essere l’unico materiale idoneo per i successivi test in vitro e in vivo. L’analisi al microscopio ha evidenziato una distribuzione superficiale omogenea del composito fluido sul CM. Il test salivare non ha evidenziato quantitativi di ioni rilasciati potenzialmente nocivi in entrambi i gruppi di CM testati. Dai questionari di gradimento è emerso che l’impatto visivo del dispositivo rivestito in composito è stato positivo e tutti i pazienti sono stati soddisfatti del livello estetico. Tre pazienti hanno riferito una sensazione di “sfregamento” sulle guance, a seguito del posizionamento del CM; tuttavia non sono state riscontrate correlazioni tra tale percezione soggettiva ed un maggiore distacco del rivestimento in composito. Su 10 CM posizionati e controllati nel tempo, a fine trattamento 5 hanno presentato un parziale distaccamento del rivestimento nella parte posteriore. CONCLUSIONI. Il composito è l’unico, tra i materiali testati, ad aderire stabilmente e in maniera omogenea su tutta la superficie metallica del CM; presenta una colorazione estetica e quantitativi di ioni rilasciati non dannosi. Tutti i pazienti sono stati soddisfatti del livello estetico nonostante un parziale distaccamento del materiale di rivestimento nella zona posteriore di alcuni CM.
|