Riassunto analitico
L'antitrust ovvero le normative poste a tutela della concorrenza nascono nel tentativo di salvaguardare il mercato attraverso l'applicazione di norme che garantiscano un competitivo funzionamento dello stesso poichè , solo un mercato che miri ad una sana concorrenza è in grado di assicurare alla collettività il massimo benessere perseguibile. Le norme antitrust hanno come fine quello di impedire alle imprese, dotate di forte potere di mercato, di porre in essere condotte che siano in grado di annullare o limitare fortemente la competitività, ostacolando così la normale rivalità tra imprese che è alla base del corretto funzionamento dei mercati. Le normative, colpiscono principalmente alcuni comportamenti posti in essere da banche o imprese, come ad esempio le operazioni di concentrazione, l'abuso di posizione dominante o la creazione di cartelli. Quello di cui io proverò a parlare riguarda l'evoluzione del diritto antitrust e della sua interazione e inclusione nel settore bancario partendo dall'entrata in vigore della Legge 10 ottobre 1990, n. 287 - Norme per la tutela della concorrenza e del mercato- toccando le varie modifiche fino ad arrivare all'attuale normativa. Proverò a spiegare, analizzando i vari punti di vista presenti in dottrina, se l'antitrust così com'è è in grado di controllare davvero il settore bancario senza limitare o influenzare troppo il mercato finanziario. Negli ultimi anni, tutti i sistemi bancari dei paesi ad economia avanzata hanno dovuto affrontare processi di forte concentrazione. Inoltre il mercato finanziario, cambiando e ampliandosi, ha portato ad un aumento delle dimensioni delle principali banche italiane. Queste forme di cooperazione e di concentrazione nascono dal bisogno, per le imprese, di raggiungere una maggior stabilità ed efficienza nel mercato unico europeo. Le cooperazioni interbancarie e le concentrazioni fra imprese bancarie, che analizzeremo successivamente nello specifico, possono portare a situazioni che limitano la concorrenza ponendosi così in contrasto con le norme che la tutelano anche nel mercato bancario. Vi sono due tipi di regolamentazioni a cui è sottoposto il mercato bancario: quella di settore e quella di tutela della concorrenza. La prima , quella settoriale, si interessa della prudente e sana gestione delle imprese cioè della stabilità e della solvibilità dell banche.La seconda, quella a tutela della concorrenza, si preoccupa di far conciliare gli scopi dei due complessi normativi e di coordinare le autorità che hanno il compito di far osservare i diversi precetti normativi. E' pur vero che la concorrenza influisce e determina i propri effetti anche in un mercato in cui il numero degli operatori è limitato soprattutto se esposto ad una concorrenza potenziale di congrua intensità.
|