Riassunto analitico
La tesi affronta la tematica della scrittura nell’era digitale e si suddivide in due parti principali: teoria e pratica. Nella prima parte, quella teorica, si analizza e si descrive l’evoluzione storica che ha avuto la comunicazione pubblicitaria in generale, approfondendo il suo sviluppo nel particolare contesto italiano. Successivamente, lo sguardo si sposta sul mutamento della comunicazione aziendale dopo l’avvento dei cosiddetti new media. Internet e il web, infatti, hanno trasformato radicalmente il modo di comunicare delle imprese che hanno deciso di concentrarsi sugli aspetti più immateriali del prodotto, legati all’immagine del brand e al rapporto con i consumatori. Ci rende conto, allora, che si necessita di figure professionali ad hoc. Esperti della comunicazione aziendale e specialisti di scrittura per il business che si adoperano affinché il pubblico possa soddisfare tutta la sua voglia di sapere sull’azienda e interagire con questa, in un’ottica di fidelizzazione. Una di queste figure è da sempre rappresentata dal copywriter. Nell’ultimo capito della prima parte dell’elaborato vedremo meglio chi è e di cosa si occupa, ma soprattutto come cambia la sua figura professionale nel tempo. Con l'avvento di internet, infatti, il copywriter tradizionale si trasforma in quello che oggi è chiamato web writer: da un mondo fatto di carta, pubblicità e annunci stampa si è passati a computer, siti internet e motori di ricerca. Scopriremo, però, che copy e web writer non sono altro che due facce della stessa medaglia. Possiamo dire che il secondo è un’evoluzione del primo, una sorta di versione 2.0. La seconda parte dell’elaborato è dedicata alla pratica. Nel capitolo destinato alla forma l’attenzione è rivolta all’analisi degli aspetti più tecnici e pratici della scrittura. Quella del web writer, in particolare, è strettamente circoscritta al contesto aziendale. La scrittura tramite la quale l’azienda comunica con il mondo esterno costituito sì da consumatori e clienti attuali e potenziali, ma anche dagli altri stakeholders. In questa parte dell’elaborato si parlerà dell’uso di lessico, sintassi, aggettivi, verbi e avverbi, pronomi personali e aggettivi possessivi. Insomma, delle tecniche e delle linee guida per una buona scrittura finalizzata alla comunicazione aziendale. Nel terzo capitolo l’attenzione si sposta dalla forma al contenuto del testo. Questo è importante non solo perché contiene le informazioni che il lettore sta cercando, ma perché è capace di creare una relazione tra chi legge e chi scrive che può tramutarsi un giorno in un legame inscindibile. Vedremo che la rete ha una propria grammatica della comunicazione che occorre conoscere alla perfezione, ma non è sufficiente perché bisogna avere anche qualcosa da dire per avere successo. In questa parte della tesi si parlerà quindi di content marketing, microcontenuti (titoli, sottotitoli, bodycopy, abstract, executive summary) e testi lunghi (white paper, case study, storytelling, blog). Infine, l’ultima parte dell’elaborato è dedicata all’armonia. Qui il focus è sulla grafica, sul design e sui font perché i testi, prima di leggerli, ormai li guardiamo nella loro interezza e il loro aspetto visivo diventa importante quanto i contenuti.
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