Riassunto analitico
L'Echinacea è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Compositae). Gli estratti ottenuti dalle specie di Echinacea, principalmente E. purpurea (L.) Moench, E. angustifolia DC. var. angustifolia e E. pallida (Nutt.) Nutt., sono tradizionalmente utilizzati in fitoterapia nella formulazione di rimedi naturali e integratori alimentari come immunostimolanti nella prevenzione e nel trattamento di stati patologici infiammatori e virali. Ad oggi i prodotti a base di Echinacea sono tra i più venduti in campo fitoterapico negli Stati Uniti e in Europa, rappresentando il 10% di tutto il mercato dei prodotti naturali. L'interesse maggiore è rivolto all’attività immunomodulatoria degli estratti, in particolare alla prevenzione e al trattamento di infezioni non complicate del tratto respiratorio superiore, nonostante altre proprietà siano state descritte, come l'azione antivirale, antifungina, antiossidante e antiinfiammatoria. Oltre a queste già note attività biologiche, gli estratti di E. pallida hanno dimostrato una buona attività antiproliferativa su diverse linee cellulari tumorali. Dal punto di vista fitochimico i componenti responsabili di questa attività sono rappresentati dai composti poliacetilenici e polienici. Per questa ragione, questo lavoro sperimentale di tesi di Laurea Specialistica in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche si è focalizzato sull’ottimizzazione della procedura di estrazione dei composti poliacetilenici e polienici dalle radici di E. pallida e alla valutazione dei possibili meccanismi d’azione coinvolti nell’azione antiproliferativa di questi estratti. Per quanto riguarda la procedura di estrazione, tre metodiche sono state messe a confronto al fine di ottenere la resa d’estrazione migliore dei composti di interesse: l’estrazione tradizionale con apparecchio Soxhlet, l'estrazione assistita da microonde (MAE) e l'estrazione con fluidi supercritici (SFE). Per questo scopo, sono state prese in esame le variabili coinvolte nel processo estrattivo, valutandone l’influenza in termini di resa di estrazione e di selettività. Per lo studio del profilo fitochimico, è stata utilizzata una tecnica RP-HPLC innovativa, basata sulla tecnologia "fused-core", che ha consentito un significativo incremento nelle perfomance del sistema rispetto alle colonne cromatografiche convenzionali totalmente porose. Per quanto riguarda l’attività biologica, gli studi condotti nella presente tesi si sono focalizzati sulla valutazione dell’effetto antiproliferativo dell’estratto delle radici di E. pallida su cellule epiteliali umane HCT116, derivate da carcinoma colon-rettale. Inizialmente, è stata determinato il valore di IC50 allo scopo di individuare la concentrazione di estratto di E. pallida da utilizzare nei trattamenti cellulari. Mediante saggi di citofluorimetria è stata quindi valutata l'attività dell'estratto sulla progressione del ciclo cellulare. Infine, è stato approfondito lo studio del meccanismo d'azione tramite la valutazione di possibili target molecolari responsabili dell'attività antiproliferativa, tra i quali l'oncosoppressore p53.
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