Riassunto analitico
L’evento traumatico, rappresenta la prima causa di morte nella popolazione fino a 44 anni. Oltre al trattamento medico preospedaliero, alla cura nosocomiale ed alla riabilitazione, risulta di fondamentale importanza anche l’aspetto organizzativo e gestionale del percorso dedicato ai soggetti con malattia post traumatica. L’elaborato, intende sviluppare un protocollo assistenziale per il servizio di emergenza sanitaria territoriale della provincia di Piacenza in merito all’appropriata allocazione ospedaliera dei pazienti rispetto alle lesioni riportate nell’evento incidentale. Sono stati ricercati alcuni algoritmi di triage sulla destinazione ospedaliera: quelli di stampo Statunitense, tendono ad essere sovrapponibili fra loro mentre quelli Europei ed Italiani, protendono a considerare anche caratteristiche tipiche del contesto in cui sono inseriti. Sono stati esaminati i dati di attività del sistema di soccorso Piacentino, le caratteristiche del territorio e dell’offerta ospedaliera per pazienti acuti che si inserisce in una più complessa pianificazione a rete detta Sistema Integrato di Assistenza al Trauma (SIAT). In merito ai criteri citati, è stato elaborato un flusso di lavoro denominato “algoritmo trauma Piacenza”, che ha il compito di guidare il professionista alla scelta ragionata del centro ospedaliero maggiormente idoneo rispetto alla complessità del caso. La validità dello schema è stata esaminata attraverso il calcolo della specificità (87%) e la sensibilità (42%) apparendo in linea a fronte di quanto reperito in letteratura scientifica. Gli equipaggi di soccorso, hanno in dotazione una dispositivo telematico sul quale è stata memorizzata la suddetta flow chart che restituisce la destinazione ospedaliera più adeguata. L’impatto del nuovo protocollo sull’organizzazione, è stato testato per mezzo di una ricerca osservazionale retrospettiva attraverso un campionamento randomizzato semplice in cui sono stati comparati i dati sulla reale destinazione ospedaliera rispetto a quella virtuale che poteva essere scelta se nel periodo esaminato, se fosse stato in vigore l’ “algoritmo trauma Piacenza”. I risultati dello studio, hanno evidenziato che il 9,5% dei pazienti, hanno avuto una destinazione ospedaliera diversa da quella avvenuta ma senza differenze statisticamente significative (p > 0,10). Dall’analisi, emerge altresì un maggiore impegno per il centro trauma di Piacenza, che subirebbe un aumento di accessi pari all’1,4%. La mancanza di congrue informazioni non ha permesso di determinare il peso assistenziale e l’instabilità clinica di questa maggiore quota pazienti. I nuovi aspetti assistenziali apportati dal protocollo, saranno introdotti da un evento formativo costruito ispirandosi al modello di Kirkpatrick (1967) e dedicato ai vari professionisti del sistema di emergenza territoriale Il modello di Lussier (1996), è l’impianto scelto per introdurre, sostenere e mantenere il cambiamento organizzativo verso gli obiettivi assistenziali desiderati.
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