Riassunto analitico
Il carcinoma cutaneo a cellule squamose (SCC) è uno dei tumori più comuni ed altamente aggressivo, in molti casi può anche metastatizzare e dare recidive. La survivina è una proteina appartenente alla famiglia delle IAP (proteine inibitrici l’apoptosi), importante per mantenere la proliferazione e la sopravvivenza delle cellule staminali epidermiche. Ad oggi, il ruolo della survivina nell’SCC non è completamente chiaro, in particolare, è stato poco studiato il suo coinvolgimento nella componente staminale del tumore. E’ stata però dimostrata una possibile origine dell’SCC cutaneo dalle cellule staminali dell’epidermide, e si può quindi ipotizzare un coinvolgimento della survivina in queste cellule tumorali. Sfruttando i modelli di coltura degli SCC cutanei in vitro, che abbiamo precedentemente stabilizzato, abbiamo voluto valutare il ruolo della survivina nello stato differenziativo del tumore e nelle cellule tumorali con caratteristiche staminali. Abbiamo quindi valutato l’espressione di survivina nella cheratosi attinica (stadio di pre-lesione), nell’SCC in situ e nell’SCC conclamato, a diverso stadio differenziativo attraverso la metodica di immuno-istochimica. Da quest’analisi è emerso che l’espressione della survivina è più alta nel carcinoma in situ rispetto agli SCC ben e moderatamente differenziati, mentre è simile a quella del carcinoma poco differenziato. La sua espressione è maggiore nelle zone che invadono il derma rispetto a quelle superficiali. Inoltre l’espressione del pool cellulare della survivina è alterato nelle lesioni tumorali, rispetto alla cute sana, in particolare scompare il pool citoplasmatico della proteina indicando l’importanza del pool nucleare in questo tipo di lesione. Inoltre, dallo studio su singole sottopopolazioni di SCC, rapidly adhering cells (RAD) e non RAD, isolate in relazione ai differenti livelli di espressione della β1 integrina e usando come substrato il collagene IV, si conferma che anche in queste due sottopopolazioni la survivina è maggiormente espressa nel nucleo cellulare. Con esperimenti di Western blot e analisi in vitro volti a valutare la capacità proliferativa delle cellule, abbiamo riscontrato come le RAD, sottopopolazione di SCC con più alti livelli di β1 integrina, rispetto alle non RAD, abbiano una maggiore capacità proliferativa ed una marcata espressione del pool nucleare di survivina. Risulta, quindi, evidente una correlazione tra l’elevata espressione nucleare di survivina sia con un elevato ritmo proliferativo della cellula che con le caratteristiche di una sottopopolazione di cellule tumorali arricchita in staminali.
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