Riassunto analitico
L’elaborato "I diritti degli animali. Da res a soggetti" si propone di riconoscere gli animali come esseri dotati di una propria soggettività e, quindi, meritevoli di un preciso status giuridico e morale. Si evidenzia la necessità di superare l'antropocentrismo, dove l'uomo si pone come unico riferimento principale nel sistema normativo, per garantire una tutela adeguata agli animali. Viene presentata inizialmente una analisi di come si sia sviluppata all’interno dell’ordinamento Italiano la tutela animale, partendo dalla nascita della prima Organizzazione per la protezione degli animali in Italia per poi arrivare alla Riforma legislativa dell'art. 9 della Costituzione del 2022, con la quale per la prima volta sono stati inseriti gli animali all'interno dei Principi Fondamentali delle Carta Costituzionale. Nella seconda parte si analizzano i diritti internazionali degli animali, citando la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale, l’Organizzazione Mondiale per la Salute Animale, i vari trattati (Lisbona e Amsterdam) e le convenzioni che sono nate in ambito internazionale ed europeo in settori quali: l’allevamento, il trasporto e la macellazione, e il settore della sperimentazione animale. Nell’ultima parte è stata fatta una descrizione generale delle ideologie filosofiche (Aristotele, Pitagora, Kant, Singer, Regan e altri) e è stata fatta una analisi dei motivi per cui deve essere riconosciuta una soggettività giuridica agli animali, ma allo stesso tempo quali sono le criticità.
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