Riassunto analitico
La crisi climatica rappresenta una delle problematiche più sentite all’interno della società attuale. Deforestazione, scioglimento dei ghiacciai, aumento del livello del mare e aumento delle temperature sono solo alcuni dei fenomeni a cui si fa riferimento e che caratterizzano questa epoca, denominata dagli studiosi con il termine Antropocene. Per tale ragione si è dimostrato necessario intervenire affinché si definissero degli obiettivi da raggiungere per migliorare la situazione corrente. Tra le fonti sovranazionali più importanti si possono trovare, ad esempio, la Dichiarazione di Rio, il Protocollo di Kyoto e l’Accordo di Parigi. In questo contesto una grande importanza è rivestita dall’Agenda 2030, approvata nel 2015. Si tratta di un documento programmatico non vincolante che propone 17 Goals concepiti con lo scopo di incrementare a livello globale la sostenibilità e di rendere meno gravosi gli effetti della crisi climatica. Il documento non si limita a garantire solo soluzioni da adottare a livello globale ma si sofferma in grande misura sul ruolo che le amministrazioni locali possono rivestire in tale contesto. Con l’obiettivo n. 11, denominato “Città e comunità sostenibili”, si evidenziano le linee d’azione necessarie per affrontare i punti più critici delle città, in linea con quanto definito dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il quale rappresenta la fonte normativa nazionale più importante e complessa in materia di clima e sostenibilità. Per queste ragioni lo scopo del presente elaborato sarà quello di evidenziare il fondamentale ruolo rivestito dagli enti locali nella lotta al cambiamento climatico. Nonostante l’allineamento e l’armonizzazione tra le varie disposizioni nazionali e sovranazionali, infatti, affinché i vari problemi possano essere affrontati è necessario che vi sia coordinamento e collaborazione tra le varie amministrazioni, partendo dal Governo e arrivando agli enti locali. Sono proprio questi ultimi a svolgere il ruolo più importante nella situazione di crisi attuale, grazie alla conoscenza del territorio e alla gestione diretta dello stesso che permette loro di implementare soluzioni su misura. Per ciò che concerne il panorama nazionale, le azioni prefissate si concentrano su obiettivi concreti: mobilità sostenibile, economia circolare, ampliamento del verde cittadino e de-carbonizzazione delle industrie. Per riuscire nell’intento si è anche cercata una collaborazione da parte dei cittadini mediante misure di sensibilizzazione ed incentivi alla sostenibilità. Sebbene i progressi raggiunti negli ultimi anni siano stati notevoli, le lacune da colmare restano ancora numerose e le problematiche sono ancora molto evidenti. A tal proposito, innumerevoli sono i disastri ambientali che si verificano giornalmente in tutto il territorio globale: terremoti, improvvisi cambi climatici, piogge rovinose, frane del terreno e aumento delle temperature sono solo alcuni esempi che dimostrano ancora una volta come la situazione complessiva risulti ancora insoddisfacente e siano necessarie delle politiche nuove che includano l’impegno di tutti i consociati, affinché si riesca, insieme, a proteggere il nostro pianeta dagli effetti disastrosi del cambiamento climatico.
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