Riassunto analitico
Il percorso contenuto nella tesi si propone di analizzare essenzialmente alcuni principi teorici e metodologici inerenti allo studio della frase, affrontato alla scuola primaria, nell'ambito della riflessione linguistica, per suggerirne, infine, nuove proposte didattiche ispirate all'analisi valenziale. In realtà, il mio elaborato di tesi si inserisce all’interno di un progetto più ampio del professor G. Pallotti, ovvero di aver contribuito alla creazione di un testo di educazione linguistica per i bambini della scuola primaria. L’analisi affrontata nella tesi suggerisce un metodo di insegnamento che può fare dello studio della grammatica un momento di piacevole esplorazione e scoperta del funzionamento della lingua, applicandolo specificamente allo studio della frase. Il primo capitolo si incentra sull’importanza della riflessione linguistica, ovvero nella sua capacità di attivare processi di "pensiero”, riconducibili alla pratica del metodo scientifico: le lezioni di riflessioni linguistica possono trasformarsi in un vero e proprio laboratorio scientifico, dove l'insegnante chiede di osservare alcuni dati e di manipolarli, invita a fare ipotesi e sistematizza le risposte rendendole delle vere e proprie scoperte. Rendendo attuabile la prospettiva della riflessione linguistica nell'idea del laboratorio, gli studenti vengono guidati a scoprire alcune delle regole dell'italiano che hanno introiettato sin dall'infanzia, ma di cui non hanno ancora una conoscenza pienamente consapevole, articolata ed esplicita. Il secondo capitolo, invece, espone le diverse modalità di studio della struttura frasale, mettendo a confronto pregi e limiti del metodo tradizionale e di quello valenziale. In questa prospettiva metacognitiva della riflessione linguistica, sostenuta nel documento ministeriale delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione (2012), emerge l'approccio valenziale, secondo cui lo studio della morfologia ha significato solamente se fatto all'interno della frase, permettendo di consolidare in maniera più solida i concetti anche quando si rendono più complessi. Pertanto, nel terzo capitolo vengono esposte le attività didattiche da me avanzate, tramite le quali ho cercato di tradurre concretamente l’aspetto maieutico della riflessione linguistica, il quale avviene nello spazio ideologico “del laboratorio di riflessione linguistica”, adattandolo, in parte, alla metodologia valenziale. Questa mia scelta contenutistica è motivata dal fatto che il modello valenziale, nonostante sia ancora poco conosciuto, possa essere considerato come una corretta occasione di partenza per attuare un ragionamento riflessivo incentrato sulla morfologia e sulla sintassi: considerare il verbo come motore generante dell’atto comunicativo, dunque dell’enunciato e successivamente della frase, personalmente ritengo che sia una buona base di partenza da cui sviluppare il processo di scoperta della lingua. Gli esercizi ideati mirano a sollecitare una procedura di conoscenza, che originandosi dalla situazione-problema, si trasforma nell' osservazione e nella costruzione di ipotesi, per arrivare alla risoluzione. Il percorso didattico ipotizzato per le classi quarte, partendo dal prerequisito di conoscenza dei sintagmi, accompagna i bambini alla scoperta di ambiti fortemente connessi tra loro, ovvero le valenze del verbo e la struttura della frase: li guida nell'analisi della frase attraverso il ragionamento sulle relazioni tra i costituenti e la manipolazione dei materiali linguistici. Si è cercato di rendere le proposte didattiche il più autentiche ed accattivanti possibile, al fine di motivare i bambini nella ricerca graduale e soddisfacente nella costituzione del nuovo sapere.
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