Riassunto analitico
Introduzione: con il termine glaucoma si intende un gruppo eterogeneo di neuropatie ottiche progressive accomunate da morte cellulare delle cellule ganglionari retiniche e dei loro assoni, che inducono un danno del nervo ottico e perdita progressiva del campo visivo. Rappresenta la principale causa di cecità irreversibile al mondo con un impatto sociale ed economico elevato. Obiettivo: lo scopo di questo studio è la comparazione dell’efficacia di diversi trattamenti di trabeculoplastica laser micropulsata (MLT) nel ridurre la pressione intraoculare (IOP) in pazienti affetti da glaucoma ad angolo aperto, nonché la sicurezza di questi trattamenti sull’endotelio corneale, attraverso la valutazione della conta cellulare endoteliale (ECC), del coefficiente di variazione (CV) e dell’esagonalità (HEX). Pazienti e metodi: è uno studio di tipo prospettico comparativo randomizzato in doppio cieco in cui sono stati reclutati 9 pazienti trattati bilateralmente, per un totale di 18 occhi, affetti da glaucoma ad angolo aperto primario, glaucoma pseudoesfoliativo o glaucoma pigmentario. Ciascun occhio è stato sottoposto a una singola sessione di MLT con il sistema laser IQ 577® (IRIDEX Corporation, Mountain View, CA, USA), applicato a 360° sul trabecolato. Per ogni paziente, un occhio è stato trattato con una potenza del laser di 1500 mW (gruppo MLT15), l’altro con una potenza di 1000 mW (gruppo MLT10). La IOP è stata misurata al baseline (T0), a un’ora dal trattamento (T1), a un giorno (T2), a un mese (T3) e a tre mesi (T4). I parametri corneali sono stati analizzati al tempo T0, T1 e T4. Al termine del follow-up di tre mesi sono stati valutati anche eventuali effetti sull’acuità visiva e cambiamenti nel numero di medicinali necessari a garantire un buon controllo pressorio rispetto al baseline. Risultati: il trattamento ha avuto un’efficacia ipotonizzante in 14 occhi su 18, ossia 2 pazienti non hanno risposto al trattamento. La riduzione della IOP è stata massima al tempo T2, ossia dopo 24 ore dal trattamento, con una media pari a 12.1 mmHg nel gruppo MLT15, simile a quella del gruppo MLT10 di 12.4 mmHg. Al termine del follow-up di tre mesi, i valori medi della IOP sono stati 15.4 mmHg nel gruppo MLT15 e 14.6 mmHg nel gruppo MLT10. Durante la prima ora post-trattamento è stato registrato uno spike pressorio in un occhio del gruppo MLT15, presumibilmente correlato a un eccesso di energia applicata. Lo spessore corneale centrale, la ECC, il CV e la HEX non hanno subito variazioni significative tra il baseline e il termine del follow-up. Non sono stati riscontrati peggioramenti dell’acuità visiva dovuti al trattamento. Inoltre, in 4 pazienti è stato possibile ridurre il numero di farmaci somministrati per il controllo pressorio. Conclusioni: i diversi trattamenti di trabeculoplastica laser micropulsata hanno mostrato un’efficacia sovrapponibile, pur non ottenendo valori statisticamente significativi. La mancanza di differenze tra i due gruppi suggerirebbe che potenze oltre i 1000 mW non determinino una riduzione maggiore della IOP. L’assenza di alterazioni dei parametri corneali supporterebbe l’elevato profilo di sicurezza di entrambi i trattamenti. Pertanto, la MLT potrebbe costituire un’alternativa nel trattamento del glaucoma da angolo aperto.
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