Tipo di tesi |
Tesi di laurea magistrale |
Autore |
SORRIVA, SILVIA
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URN |
etd-06212021-161756 |
Titolo |
BIOPSIA DEL LINFONODO SENTINELLA IN PAZIENTI SOTTOPOSTE A CHEMIOTERAPIA NEOADIUVANTE PER NEOPLASIA MAMMARIA: STUDIO COMPARATIVO TRA VERDE INDOCIANINA E TECNEZIO 99-M
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Titolo in inglese |
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Struttura |
Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze |
Corso di studi |
MEDICINA E CHIRURGIA (D.M.270/04) |
Commissione |
Nome Commissario |
Qualifica |
TAZZIOLI GIOVANNI |
Primo relatore |
COMBI FRANCESCA |
Correlatore |
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Parole chiave |
- Linfonodo sentinella
- Mammella
- NACT
- Tecnezio 99-m
- Verde indocianina
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Data inizio appello |
2021-07-14 |
Disponibilità |
Accessibile via web (tutti i file della tesi sono accessibili) |
Riassunto analitico
Lo stato dei linfonodi ascellari rappresenta il fattore prognostico più rilevante nel carcinoma mammario per cui è fondamentale un’accurata stadiazione sia preoperatoria che intraoperatoria mediante biopsia del linfonodo sentinella. Il linfonodo sentinella è il primo linfonodo drenante la sede tumorale e, data la diffusione sequenziale delle cellule neoplastiche lungo la via linfatica, qualora questo risulti essere privo di metastasi si può evitare la dissezione ascellare. La sua identificazione intraoperatoria può avvenire con traccianti radioattivi (Tc-99m) o coloranti vitali (Verde Indocianina). L’impiego di un tracciante con elevata capacità di identificazione è molto importante nelle pazienti sottoposte a chemioterapia neoadiuvante in cui la terapia può alterare il drenaggio linfatico ascellare tanto che è spesso necessario l’utilizzo combinato di due traccianti. La letteratura a riguardo si limita a valutazioni comparative tra l’uso del solo radioisotopo e la sua combinazione con il colorante vitale. Questo studio è un’analisi retrospettiva volta a confrontare l’utilizzo del solo Tc-99m e quello del solo Verde Indocianina in pazienti precedentemente trattate con chemioterapia neoadiuvante. Si sono analizzati i dati relativi a 145 casi di pazienti sottoposte a ricerca del linfonodo sentinella mediante Verde Indocianina (in 60 casi) o Tc-99m (in 85 casi). Il tasso di identificazione del linfonodo sentinella è pari a 98,82% per il Tc-99m e 98,33% per il Verde Indocianina. Non si sono rilevate differenze per quanto riguarda il numero medio di linfonodi identificati (p=0,426) benché nelle pazienti con età inferiore ai 50 anni sia emersa una migliore capacità nel rilevare un maggior numero di linfonodi da parte del colorante vitale (p=0,074). Inoltre, il tracciante radioattivo consente di identificare un numero maggiore di linfonodi nelle pazienti andate incontro a negativizzazione del cavo ascellare all’ecografia (p=0,067) e alla RMN (p=0,048). Nel gruppo di pazienti in cui si è utilizzato il Verde Indocianina si ha una maggiore concordanza tra l’esito dell’esame estemporaneo e definitivo del linfonodo sentinella per cui il Tc-99m potrebbe interferire con le metodiche di analisi estemporanea (p=0,075). A causa della diversa conformazione delle sonde, l’utilizzo del metodo radioisotopico permette di sfruttare nell’83,53% degli interventi la medesima incisione della mammella (p=0,0003). Complessivamente si è fatto maggiore ricorso alla chirurgia conservativa mentre nelle pazienti con età < 50 anni prevalgono le mastectomie (65% dei casi), probabilmente a causa del numero maggiore di neoplasie con base ereditaria. Considerando solo le pazienti non sottoposte a dissezione ascellare, non è presente una differenza significativa nella durata dell’intervento chirurgico (p=0,154) per cui le due metodiche sono equivalenti in termini di rapidità di procedura. Nonostante il fatto che le pazienti con età maggiore di 50 anni siano state sottoposte meno frequentemente a RMN sia all’esordio che una volta terminata la chemioterapia neoadiuvante, non si è rilevato un numero maggiore di linfonodi macrometastatici in tale gruppo. Concludendo, il Verde Indocianina sembrerebbe determinare una minore identificazione in caso di negativizzazione linfonodale mentre il Tc-99m si associa a una maggiore discordanza tra l’esame estemporaneo e definitivo. Relativamente agli altri aspetti analizzati le due metodiche si sono dimostrate equivalenti.
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Abstract
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