Riassunto analitico
Il riciclaggio dei proventi illeciti mina l’integrità e la stabilità dei sistemi bancari e finanziari, deteriora il flusso di investimenti provenienti dall’estero e inquina vari settori dell’economia di un Paese ingenerando una perdita di credibilità delle relative istituzioni. Il riciclaggio altera in modo determinante le regole della concorrenza con inevitabili conseguenze anche sugli aspetti socio-economici, specialmente in un momento storico ,come quello che stiamo vivendo, di riavvio delle attività economiche da mesi costrette all’arresto per effetto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 . Il sistema economico-criminale , dopo aver dissimulato l’origine delittuosa degli ingenti capitali illecitamente accumulati , può agevolare il reinvestimento dei medesimi all’interno del circuito produttivo legale espandendo, così, i profitti anche per mezzo del controllo di attività economiche lecite , nei settori della finanza, dell’industria e del commercio. E’ necessario, quindi, aumentare il livello di consapevolezza da parte di ognuno circa il concreto pericolo di inquinamento dei mercati , di beni , di servizi, di capitali e rafforzare la cornice economica e finanziaria del nostro Paese. La sicurezza finanziaria di un Paese è il presupposto fondamentale di sviluppo economico, a prescindere dalle condizioni economiche in cui versa il Paese stesso. Se quest’ultimo è ,poi, un Paese ad alta densità mafiosa e inoltre vive un forte momento di crisi economica , la sicurezza finanziaria diventa non solo il presupposto di sviluppo economico, ma addirittura un presidio di civiltà e un elemento di sopravvivenza del sistema economico. Oggi, assicurare un ampio grado di certezza dei flussi finanziari nell’ottica di un’azione di contrasto al riciclaggio del denaro di provenienza illecita, rappresenta il principale obiettivo se solo si prova a considerare il fatto che la criminalità organizzata è sempre più avveduta, sempre più istruita e sempre una spanna avanti al legislatore. Le forme di controllo dei flussi finanziari di provenienza illecita e , quindi, di aggressione ai patrimoni mafiosi che inquinano pesantemente le economie di mercato, non solo dell’Italia , ma anche dell’Europa, è un’intuizione che parte da lontano e che porta con sé un nome e un cognome : Giovanni Falcone. L’elaborato si compone di un primo capitolo, a carattere introduttivo ,finalizzato alla descrizione del riciclaggio come fenomeno di matrice penale e amministrativa. Nel secondo capitolo vengono presentate le linee essenziali del quadro normativo che caratterizza l’antiriciclaggio e di come esso sia stato protagonista di numerosi interventi da parte di diversi Paesi ed Organizzazioni che hanno provveduto ad emanare normative, leggi e regolamenti che si sono susseguite nel tempo sovrapponendosi non sempre in modo organico e coerente. Particolare attenzione è riservata all’analisi delle varie fasi dell’attività di vigilanza intrapresa da Banca d’Italia con un approfondito studio dei principi in forza dei quali l’Autorità di Vigilanza si occupa degli accertamenti e dei metodi di giudizio seguiti dalla medesima. Infine, nel quarto capitolo , lo sguardo volge al complesso sistema dei controlli interni di banche e intermediari : studio delle assetti organizzativi , valutazione e gestione del rischio in un’ottica risk based, adeguata verifica della clientela.
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Abstract
The laundering of illicit proceeds undermines the integrity and stability of banking and financial systems, deteriorates the flow of investments from abroad and pollutes various sectors of the economy of a country, generating a loss of credibility of the related institutions. Money laundering significantly alters the rules of competition with inevitable consequences also on the socio-economic aspects, especially in a historical moment, such as the one we are experiencing, of restarting economic activities for months forced to stop due to the epidemiological emergency Covid -19. The economic-criminal system, after having concealed the criminal origin of the huge illicitly accumulated capital, can facilitate the reinvestment of the same within the legal production circuit, thus expanding profits also by means of the control of legitimate economic activities, in the sectors of finance, industry and commerce.
It is therefore necessary to increase the level of awareness on the part of everyone about the concrete danger of pollution of the markets, goods, services, capital and strengthen the economic and financial framework of our country. The financial security of a country is the fundamental prerequisite for economic development, regardless of the economic conditions in which the country itself finds itself. If the latter is, then, a country with a high Mafia density and is also experiencing a strong moment of economic crisis, financial security becomes not only the prerequisite for economic development, but even a garrison of civilization and an element of survival of the economic system. . Today, ensuring a large degree of certainty of financial flows in the context of an action to combat money laundering of illicit origin, is the main objective if only one tries to consider the fact that organized crime is increasingly prudent, always more educated and always a step ahead of the legislator. The forms of control of financial flows of illicit origin and, therefore, of aggression against mafia assets that heavily pollute the market economies, not only in Italy, but also in Europe, is an intuition that starts from afar and that leads with him a name and a surname: Giovanni Falcone.
The paper consists of a first chapter, introductory, aimed at describing money laundering as a criminal and administrative phenomenon. The second chapter presents the essential lines of the regulatory framework that characterizes anti-money laundering and how it has been the protagonist of numerous interventions by various countries and organizations that have taken steps to issue regulations, laws and regulations that have followed one another over time overlapping not always in an organic and coherent way. Particular attention is paid to the analysis of the various phases of the supervisory activity undertaken by the Bank of Italy with an in-depth study of the principles under which the Supervisory Authority deals with the investigations and methods of judgment followed by the same. Finally, in the fourth chapter, the look turns to the complex system of internal controls of banks and intermediaries: study of organizational structures, risk assessment and management from a risk-based perspective, customer due diligence.
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