Riassunto analitico
Il presente elaborato ha ad oggetto la disamina dell’istituto della sponsorizzazione nell’ambito sportivo, sotto i suoi molteplici punti di vista, non solo in epoca moderna ma, altresì, con uno sguardo rivolto al passato, cercando di comprendere, in profondità, le origini del fenomeno e le sue diverse sfaccettature. Il primo aspetto che è stato analizzato è da rinvenire, pertanto, nei profili storici ed etimologici dell’istituto che, ai tempi dell’Antica Roma, non presentava alcuna correlazione con il mondo sportivo bensì con quello dei privati. Si è, poi, voluto esaminare il fenomeno della sponsorizzazione sportiva dal punto di vista dottrinale, con un particolare approfondimento delle diverse sottocategorie che l’istituto ha sviluppato nel corso del tempo (tecnica, di settore e di extra-settore) e dei diversi sponsee che possono essere interessati da tale tipologia atipica di contratto (club, società, associazioni, scuderie o enti, federazioni, singoli atleti, eventi o manifestazioni, stadi o palasport). Da qui, proseguendo con i maggiori contributi degli studiosi, si è inteso investigare tra i diversi (quasi, forzati) accostamenti realizzati dagli stessi tra l’istituto della sponsorizzazione ed i maggiori istituti tipici dell’ordinamento giuridico italiano (ad esempio, il contratto d’appalto, il contratto di pubblicità, il contratto d’opera, il contratto di società ed il merchandising), seppur, con scarsi risultati vista la gran diversità di elementi comuni tra gli stessi. Dopo di ciò, è stata analizzata la struttura interna del contratto di sponsorizzazione sportiva, dal punto di vista strettamente privatistico (le parti, l’accordo, l’oggetto, le obbligazioni a carico dello sponsor e dello sponsee, la causa, la forma, i profili di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale nonché le possibili clausole da inserire al suo interno, in maniera tale da “personalizzare” il contratto ovvero la clausola della cessione dei diritti d’immagine, la clausola compromissoria, la clausola di prelazione, la clausola di esclusiva, la clausola di non concorrenza, le clausole limitative della responsabilità, la clausola risolutiva espressa, le clausole di moralità e la clausola relativa ad eventi successivi alla conclusione del contratto di sponsorizzazione), per poi passare alla disamina dei più rilevanti casi giurisprudenziali in materia dell’ultimo ventennio; pronunce, queste, sia di legittimità - in ambito di diritti della personalità, d’inadempimento contrattuale e di danni all’immagine sia di merito in tema dell’irrilevanza delle vicende personali e private dello sponsee nel contratto di sponsorizzazione sportiva. La metodologia impiegata per l’esame della materia è stata di cercare di studiare il fenomeno, non già con uno sguardo rivolto esclusivamente al presente o ai possibili risvolti futuri, ma soprattutto con un focus particolare su quella che può essere definita la storia della sponsorizzazione (italiana e non solo). E’ stato, quindi, applicato un approccio quasi scientifico dal momento che è stato reputato opportuno, ai fini di una maggiore comprensione della tematica da trattare, esaminare il fenomeno della sponsorizzazione, non solo dal punto di vista prettamente giuridico (con la disamina dei maggiori contributi dottrinali e giurisprudenziali) ma, soprattutto, su un piano storico, economico e di marketing, essendo sussistente un perfetto intreccio tra campi che possono apparire, in prima battuta, del tutto estranei tra loro. Concludendo sul successo che ha avuto e che, tuttora, continua ancora ad avere tale fattispecie contrattuale nell’ambito sportivo, è da rinvenire nei caratteri essenziali dell’attività sportiva, da sempre, simbolo di valori e messaggi positivi, nella vastità di pubblico che può esserne interessata nonché nella semplicità del linguaggio impiegato che appare universale e diretto.
|