Riassunto analitico
L’ictus ischemico rappresenta il principale sottotipo di ictus cerebrale, trovando nell'eziologia cardioembolica la causa di oltre il 35% dei casi. La diagnosi di tale condizione è possibile solo dopo aver dimostrato l’evidenza di una fonte embolica, tra le quali annoveriamo in primis la fibrillazione atriale. Lo studio in oggetto si propone di delineare in modo accurato e preciso una popolazione di pazienti che è sempre più oggetto di studi e ricerche volte al miglioramento della prevenzione secondaria, e di conseguenza del follow-up. La selezione dei pazienti è stata rigorosa e ha tenuto conto esclusivamente dei soggetti per cui era possibile accedere alla totalità dei dati ricercati. La fibrillazione atriale ha dimostrato una forte associazione con questa condizione clinica, risultando presente in quasi la metà dei soggetti all'ingresso, e palesandosi durante il ricovero in oltre il 70% dei restanti pazienti. Nell'ambito della prevenzione secondaria l’assenza di recidive precoci e il contenuto numero di infarcimenti emorragici confermano l’efficacia della terapia anticoagulante tramite nuovi anticoagulanti orali.
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