Riassunto analitico
Questo lavoro si occupa di trasparenza bancaria nei rapporti bancari e nei servizi di investimento, con particolare attenzione verso la tutela del risparmiatore. Si delinea dapprima una panoramica a livello nazionale sulle regole e sui principi applicabili alla relazione banca-cliente, e poi ci si focalizza sulla trasparenza, dalla nozione della stessa, passando per i provvedimenti della Banca d’Italia e norme del TUB. Si arriva quindi alla disciplina odierna sulla trasparenza delle condizioni e dei rapporti con la clientela da parte della banca: doveri di informazione precontrattuale, regole in materia di contratto (focus sul contratto di conto corrente), disciplina della comunicazione banca-cliente, con gli obblighi di comunicazione periodica. Nel capitolo successivo si procede esaminando la tutela del risparmio, di come si sia esteso tale principio partendo da fonti costituzionali, e di come sia strettamente connesso con la crisi bancaria: si analizza la Direttiva Europea BRRD (Direttiva n. 2014/59/EU) e la relativa procedura attivabile dal 2016, il “c.d. Bail-In”, ossia la previsione di un meccanismo di risoluzione della crisi che prevede il diretto coinvolgimento di azionisti, obbligazionisti, correntisti della banca stessa, e se ne osservano le principali criticità. Il lavoro analizza inoltre altre due norme, contenute nel TUB, in materia di trasparenza, intrinsecate col concetto di risparmio: norme sui servizi di pagamento e disciplina del credito al consumo, con enunciazione dei relativi doveri e diritti in capo a banca e cliente. Attraverso la presentazione del codice di comportamento del settore bancario e finanziario, si giunge ad enunciare i requisiti organizzativi delle banche italiane e la valutazione delle stesse sui prodotti offerti. Vengono illustrati i poteri di controllo dapprima della Banca d’Italia, trattando infine i meccanismi di vigilanza bancaria a livello UE. L’ultimo capitolo parte enucleando la definizione di servizi e attività d’investimento, facendo un breve excursus sull’evoluzione normativa degli stessi, a partire dal recepimento delle direttive UE. Ci si concentra inoltre sull’ art. 21 TUF, riguardante i doveri degli operatori finanziari, occupandoci delle varie forme di tutela concesse ai risparmiatori/investitori da parte di CONSOB e Banca d’Italia. Per ultimo poi trattiamo la nascita di un nuovo strumento stragiudiziale delle controversie, l'Arbitro Controversie Finanziarie (ACF): si intende con esso fornire ai risparmiatori che hanno presentato senza successo reclami agli intermediari finanziari di cui sono clienti uno strumento alternativo, agile ed efficiente per risolvere le controversie. Il lavoro si conclude analizzando la Mifid II (Direttiva 2014/65/UE), normativa disciplinante i mercati finanziari e i servizi d’investimento, finalizzata ad introdurre nuove tutele per i risparmiatori, con attenzione particolare alla trasparenza dei costi, entrata in vigore nel 2018 in sostituzione della estinta Mifid.
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