Riassunto analitico
I temi affrontati dalla seguente ricerca hanno come soggetto la prima infanzia (0-6 anni) e riguardano nell’ordine: il diritto di cittadinanza e il rapporto tra bambino e città; il concetto di “spazio” e di “spazio pubblico”; i significati dell’esperienza dello spazio. In particolare si è cercato di individuare il punto di vista pedagogico su tali temi attraverso una revisione della letteratura nazionale e internazionale. La ricerca ha restituito che la maggioranza delle riflessioni proviene dal diritto, dall’urbanistica e dalla sociologia, mentre il contributo pedagogico sullo spazio pubblico spesso è generico e si confonde tra tali approcci. Ciò conferma che questo è un terreno quasi inesplorato dalla pedagogia e che non esiste ancora un chiaro e preciso contributo pedagogico rispetto al rapporto prima infanzia-spazio pubblico. Il materiale raccolto è stato suddiviso in quattro parti: la prima centrata sul diritto dei bambini e delle bambine di abitare la città; la seconda dedicata alla definizione e all’uso dello spazio da parte dell’infanzia; la terza raccoglie diverse definizioni di spazio pubblico; la quarta attinge alcuni spunti di riflessione dal Progetto europeo BRIC “Infanzia, Spazi Pubblici e Democrazia” (2014-2017) e, infine, propone una nuova definizione di “spazio pubblico” arricchita da elementi pedagogici per rendere questo spazio urbano accessibile anche alla prima infanzia. Si sostiene, quindi, che partendo da un nuovo sguardo sull’infanzia, sulla città e sul rapporto città-infanzia, e considerando lo spazio tra gli strumenti dell’educazione, è possibile ripensare gli spazi pubblici come luoghi urbani “umani” e connotati pedagogicamente perché siano “palestre di cittadinanza” sin dalla prima infanzia (0-6 anni).
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