Riassunto analitico
La presente tesi propone un’analisi critica della fiaba di Cenerentola in alcune delle sue versioni più conosciute. È una delle fiabe popolari più antiche e diffuse al mondo, l’attualità dei suoi contenuti ci permette di scoprire, ancora oggi, nuovi adattamenti. Attraverso l’analisi di quest’ultimi si cercherà di individuare le differenze e le analogie tra le varie versioni, in modo tale da scoprire le ragioni di tali numerosi cambiamenti. Nel primo capitolo, dopo averne illustrato brevemente origini, caratteristiche e funzioni, osserveremo la fiaba nel contesto scolastico e nei diversi media. Nel secondo capitolo descriveremo l’origine e la diffusione di Cenerentola, la sua struttura e le caratteristiche generali. In seguito, osserveremo come Cenerentola abbia subito un processo di trasformazione che l’ha portata in diversi media, mantenendone tuttavia i temi ed i motivi principali. Infine, analizzeremo la funzione educativa di Cenerentola. Il terzo capitolo è dedicato all’analisi e al confronto di tre versioni letterarie: “La gatta Cenerentola” di Basile (1634), quella francese “Cendrillon ou la petite pantoufle de verre” di Perrault (1694/1697) e quella tedesca “Aschenputtel” dei fratelli Grimm (1812/1857). Esse differiscono tra loro per svariati motivi che vanno dal gusto personale degli autori all’epoca di produzione, passando per i destinatari a cui sono rivolte. Vedremo, inoltre, come Cenerentola, nel suo lungo viaggio, sia passata dalle pagine dei libri per l’infanzia agli schermi del web, mostrandosi nella veste nuova ed inedita della fan-fiction, nuovo genere letterario che dà nuovo significato all’autorialità e permette di modificare, alterare e reinventare la storia di Cenerentola per creare adattamenti nuovi. Il quarto capitolo è dedicato all’analisi e al confronto di due trasposizioni cinematografiche di Cenerentola della Walt Disney Production: la versione animata del 1950 e il remake in live-action del 2015, entrambe intitolate “Cenerentola”. Descriveremo, poi, le strategie di adattamento cinematografico utilizzate per il passaggio dalla versione letteraria a quella cinematografica. Vedremo come Cenerentola sia approdata in televisione, diventando uno dei personaggi della serie tv “Once Upon a Time". Dopo aver discusso brevemente del rapporto tra Cenerentola e il teatro, nel quinto capitolo analizzeremo la versione teatrale e lirica della fiaba di G. Rossini e di J. Ferretti, recitata per la prima volta nel 1817 nel Teatro Valle di Roma. Il sesto capitolo sarà dedicato alla relazione tra Cenerentola e l’iconografia; vedremo, infatti, le illustrazioni di Roberto Innocenti basate su una versione della storia ambientata nella Londra degli anni Venti. Queste immagini ci permettono di vedere la fiaba sotto una luce inedita, poiché adatta la storia ad un tempo storico più vicino rispetto alla versione di Perrault. In conclusione studieremo il rapporto tra Cenerentola e le immagini pubblicitarie, attraverso l’analisi di due pubblicità basate su questa fiaba. Nel corso di questo lavoro si indaga sul modo in cui questa fiaba è cambiata nel tempo per motivi socio-culturali, per esigenze dei medium, per i gusti personali degli autori e del tempo in cui veniva trasmessa. La duttilità di questa fiaba è ciò che la rende tutt’oggi interessante dopo secoli di riscritture e rifacimenti; è ancora attuale e fonte inesauribile di ricerche e spunti. Cenerentola ha sconfinato dalla letteratura al cinema, dalle pubblicità alle serie tv, fino al teatro cambiando le modalità con cui viene proposta, ma mantenendo l’essenza della sua trama che ancora oggi affascina bambini e adulti.
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