Riassunto analitico
Presi dalla vita frenetica e dalla tecnologia, viviamo a 360° la città e spesso ci dimentichiamo delle cose che ci circondano come la semplice e pura bellezza di un paesaggio di campagna. Negli ultimi anni però abbiamo visto un aumento della domanda per i prodotti biologici, per i prodotti naturali spesso a chilometri zero e la ricerca di produttori da cui comprare direttamente. Perché avvicinarsi a questo mondo rurale e agricolo solo in età adulta? I bambini sono gli uomini del domani, pertanto vanno educati ed indirizzati affinché facciano le scelte giuste da soli, sin da piccoli. Proprio in questo spiraglio di luce alcuni imprenditori agricoli hanno saputo cogliere l’opportunità di divenire dei fari portuali per le nuove generazioni dando vita all’esperienza delle fattorie didattiche. Per far ciò non hanno fatto altro che sfruttare i grandi spazi dell’azienda agricola e metterli al servizio dell’educazione. Gli insegnanti possono essere gli imprenditori stessi, i loro dipendenti o figure specializzate e ciò che viene insegnato e tramandato è un melting pot di esperienze, conoscenze e passione. I laboratori permettono ai partecipanti di essere parte attiva della produzione, spesso portando a casa ciò che si è creato durante l’attività laboratoriale come il pane o l’olio. Questa idea della partecipazione attiva fa sì che i bambini possano provare sulla propria pelle la soddisfazione di creare, per esempio, il pane partendo dal grano o dalla farina e non averlo direttamente pronto in tavola. Altro punto in loro favore è quello di possedere gli animali della fattoria troppo spesso visti in foto e mai dal vivo, infatti i bambini restano estasiati ed incantati davanti ad un cavallo o una mucca ai quali dare da mangiare un po’ di fieno. Tuttavia non basta essere pronti a ricevere scolaresche e bravi a insegnare, c’è bisogno del carburante per andare avanti: la promozione. Non c’è notorietà se non si fa parlare di sé, pertanto molte fattorie didattiche studiano stratagemmi per arrivare a vari target. A tal proposito è bene ricordare che il target principale resta comunque la scuola, ma c’è anche tutto il settore del turismo attento alle tradizioni enogastronomiche e culturali interessato a visitare le fattorie didattiche. Ho voluto approfondire questo tema nella mia tesi in quanto sono da sempre affascinata dal mondo rurale e trovo che le fattorie didattiche siano davvero una mossa imprenditoriale funzionale ed intelligente. Nel mio scritto partirò da una considerazione storica sulla loro origine, poi farò un focus sulla regolamentazione per finire a parlare di come si promuovo, cercano e fidelizzano nuovi clienti e non e di ciò che trasmettono durante le visite.
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