Riassunto analitico
La rinnovata attenzione dedicata al corpo, a partire dalla seconda metà del XX secolo, da parte di numerose branche del mondo scientifico ha portato a individuare nella dimensione corporea il luogo in cui (e attraverso cui) prende forma ogni esperienza individuale. Nel primo capitolo si affronterà la questione del rapporto corpo-mente e del tentativo di superamento di questo dualismo da parte di numerosi studi afferenti a differenti ambiti della conoscenza che, considerando la dimensione corporea e quella non corporea come una unità inscindibile, aprono la strada a una visione più integrata e complessa dell'essere umano in cui corpo e mente risultano due dimensioni interconnesse e interdipendenti. Si vedrà inoltre come, alla luce delle numerose evidenze scientifiche, oggi si è giunti alla consapevolezza che lo sviluppo neuro-psicomotorio del soggetto si costruisce all'interno di una costante interazione nello spazio tra il corpo e la mente, determinata da continue connessioni tra i meccanismi neurali dei processi senso-motori, cognitivi ed affettivo-relazionali. Il corpo e il suo movimento vengono pertanto trasversalmente riconosciuti come strumento primario e imprescindibile di conoscenza, risorsa per la costruzione identitaria e luogo privilegiato di ogni apprendimento. Nel secondo capitolo si metterà in luce il ruolo della pedagogia nel processo di riunificazione corpo-mente, arrivando a considerare il soggetto come unità psico-corporea e ponendo le basi per lo sviluppo di un approccio olistico e integrale all’educazione. Si vedrà come, in tempi recenti, prendano forma approcci disciplinari come la pedagogia del corpo e la pedagogia del benessere che riconoscono nel corpo un elemento chiave nell'apprendimento e nella formazione dell'identità personale e considerano il movimento un linguaggio espressivo e comunicativo fondamentale nel determinare uno sviluppo equilibrato e integrale del soggetto in formazione. Ecco che il concetto di corporeità assume carattere di centralità in una prospettiva di educazione orientata all’empowerment del soggetto: l’educazione alla corporeità emerge come strumento chiave per aumentare la consapevolezza e lo sviluppo delle competenze di vita (life skills) ritenute tra i determinanti fondamentali per la promozione del benessere personale e sociale. Nel terzo capitolo si vedrà come alla scuola, individuata come uno dei principali soggetti implicati nella promozione della salute tra le nuove generazioni, venga affidato il compito di fare proprio un approccio globale alla salute, attivandosi affinché lo sviluppo delle competenze assuma centralità nella programmazione scolastica in modo trasversale alle discipline. In questo passaggio da una didattica fondata sulle conoscenze a una didattica orientata alle competenze, il corpo e il movimento diventano elementi centrali: all’interno delle linee guida prodotte da diverse istituzioni nazionali e internazionali si mette infatti in evidenza come il movimento integrato all’interno di un curricolo scolastico permetta lo sviluppo di competenze fondamentali per affrontare in autonomia le esperienze di vita diventando, quindi, funzionale a promuovere benessere in ambito scolastico. Come si mostrerà, diverse sono le metodologie e le discipline che, restituendo centralità alla dimensione corporea, possono essere utili in questo processo di trasformazione e rinnovamento e funzionali allo sviluppo di quelle competenze ritenute fondamentali per il raggiungimento di una condizione di benessere. Infine, nel quarto capitolo si mostreranno i risultati di una ricerca condotta tra i docenti della scuola primaria e secondaria, finalizzata a indagare in che modo venga percepito e utilizzato il corpo in movimento nei processi di insegnamento- apprendimento.
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