Riassunto analitico
Questo lavoro di tesi si concentra sull'approfondimento del concetto di povertà, evidenziando la sua correlazione con le relazioni sociali e la necessità di considerare le diverse sfaccettature del fenomeno. In particolare, si esplora il concetto di "povertà educativa minorile" come una delle manifestazioni della povertà che colpisce in modo ingiusto e difficilmente gestibile i bambini. Si analizza il fenomeno della povertà in modo dettagliato, includendo la sua evoluzione nel corso dei decenni e le sue diverse dimensioni. Viene anche evidenziato il forte legame tra povertà materiale e povertà educativa, che è influenzata da fattori sociali, familiari, economici e ambientali. Vengono presentati i fattori di rischio per i minori di cadere nella povertà educativa e le conseguenze future di questo fenomeno. Nel testo sono elencati inoltre gli indicatori sviluppati per misurare la povertà educativa al fine di individuare strategie di intervento efficaci. Successivamente, vengono esaminati le politiche pubbliche e gli interventi attuati per contrastare la povertà educativa, sia a livello europeo che nazionale, con particolare attenzione alle trasformazioni del Welfare State e ai diversi approcci adottati nei vari paesi dell'Unione Europea. Infine, l'elaborato si concentra sulle iniziative in corso in Italia per contrastare la povertà educativa, inclusa la descrizione dettagliata del progetto "Affido Culturale" promosso dall'impresa sociale "Con i Bambini" in collaborazione con il Pio Monte della Misericordia. Questo progetto mira a coinvolgere "famiglie risorsa" per offrire ai bambini a rischio di povertà l'accesso gratuito a servizi culturali. Si sottolinea l'importanza delle attività culturali nella prima infanzia e l'obiettivo dell'impresa sociale "Con i Bambini" di rimuovere le barriere economiche, sociali e culturali che ostacolano il pieno sviluppo dell'infanzia. L'elaborato si conclude sottolineando la necessità di adottare azioni ispirate a un approccio di "Welfare culturale" nel contrasto alla povertà educativa minorile, un approccio già adottato con successo in paesi come Scandinavia e Regno Unito e che è coerente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare il Goal n.3 che mira ad assicurare la salute e il benessere per tutte le età.
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Abstract
This thesis focuses on deepening the concept of poverty, highlighting its correlation with social relationships and the need to consider the various facets of the phenomenon. In particular, it explores the concept of "child educational poverty" as one of the manifestations of poverty that unjustly and challengingly affects children. The phenomenon of poverty is analyzed in detail, including its evolution over the decades and its different dimensions. The strong link between material poverty and educational poverty, influenced by social, familial, economic, and environmental factors, is also emphasized. The risk factors for children falling into educational poverty and the future consequences of this phenomenon are presented. The thesis also lists the indicators developed to measure educational poverty in order to identify effective intervention strategies. Subsequently, public policies and interventions implemented to combat educational poverty are examined, both at the European and national levels, with particular attention to the transformations of the Welfare State and the different approaches adopted in various European Union countries. Finally, the article focuses on ongoing initiatives in Italy to address educational poverty, including a detailed description of the "Cultural Guardianship" project promoted by the social enterprise "Con i Bambini" in collaboration with Pio Monte della Misericordia. This project aims to involve "resource families" to provide children at risk of poverty with free access to cultural services. The importance of cultural activities in early childhood is emphasized, along with the goal of "Con i Bambini" social enterprise to remove economic, social, and cultural barriers that hinder the full development of childhood. The article concludes by stressing the need to adopt actions inspired by a "Cultural Welfare" approach in combating child educational poverty, an approach already successfully implemented in countries such as Scandinavia and the United Kingdom, and in line with the Sustainable Development Goals of the United Nations' Agenda 2030, particularly Goal 3, which aims to ensure health and well-being for all ages.
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