Riassunto analitico
La sclerosi sistemica (SSc), o sclerodermia, è una patologia del tessuto connettivo immuno-mediata e caratterizzata dal coinvolgimento dei piccoli vasi e dalla deposizione di tessuto connettivo a livello di organi interni e cute. È una patologia molto complessa e con una grande variabilità nelle manifestazioni cliniche, nella progressione e nella prognosi. L’eziologia non è ancora ben conosciuta, sebbene molti studi suggeriscano il ruolo di una predisposizione genetica associata a fattori ambientali. Non esistono ancora linee guida nella gestione della terapia di fondo specifica per questa malattia. Lo scopo dello studio è quello di evidenziare ì correlazioni fra l’utilizzo della terapia con Iloprost e lo sviluppo dell’impegno vascolare e d’organo. Si tratta di uno studio clinico osservazionale retrospettivo monocentrico in cui sono stati analizzati 100 pazienti afferenti alla Sclerodermia Unit della Reumatologia di Modena, che hanno intrapreso il trattamento con infusione endovenosa di Iloprost tra gennaio 2019 ed aprile 2022. Di questi pazienti sono stati analizzati aspetti demografici (anno di nascita, anno di diagnosi di malattia e età attuale), caratteristiche generali e fattori di rischio (BMI, PA, diabete, dislipidemie, aterosclerosi, fumo e neoplasie), caratteristiche cliniche e sintomatologiche della malattia (coinvolgimento cutaneo con ulcere, polmonare con interstiziopatia, cardiaco con alterazioni all’ECG e all’holter, gastroenterico con RGE e acalasia esofagea, fenomeno di Raynaud, tosse, disfagia e palpitazioni) e l’aspetto anticorpale dei pazienti. Dai risultati è emerso che i pazienti in trattamento con Iloprost abbiano avuto un miglioramento in termini di impegno cutaneo della malattia, soprattutto con un miglioramento dello stato ulcerativo. Dei 100 pazienti analizzati in ingresso 42 pazienti mostravano ulcere mentre in uscita solo 15. Di questi 15 pazienti solo 3 hanno manifestato nuove ulcere durante il trattamento. Sono stati anche valutati gli effetti collaterali che si possono manifestare in corso di infusione: 21 pazienti hanno manifestato effetti collaterali di cui 12 hanno avuto cefalea, 7 hanno avuto nausea e 2 flush o palpitazioni. Dallo studio sono emerse correlazioni statisticamente significative tra il peggioramento delle ulcere e il diabete e trend di correlazione con fattori come iperuricemia, palpitazioni e disfagia. Per quanto riguarda gli effetti collaterali è statisticamente significativa la correlazione tra questi ultimi e valori di VES aumentati, oltre che un trend di correlazione con un BMI compreso tra 20 e 24,99.
|