Riassunto analitico
Il carcinoma colorettale (CCR) è una delle neoplasie con il maggiore impatto socio-assistenziale a livello nazionale e mondiale, sia in termini di incidenza che di mortalità. Sul territorio italiano rappresenta circa l’11,6% di tutte le nuove diagnosi di tumore. Negli ultimi anni diversi studi hanno evidenziato come, a seconda della sede di insorgenza della neoplasia, si possano osservare differenze significative in termini di incidenza, mortalità, patogenesi, alterazioni genetiche e pathway molecolari coinvolte. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare, a livello della mucosa colorettale normale, possibili associazioni tra alcuni biomarcatori di infiammazione e autofagia nella mucosa intestinale con la presenza di adenomi alla colonscopia, e con alcuni fattori antropometrici, infiammatori sistemici e dell'assetto glicolipidico dei soggetti esaminati. Sono stati reclutati 116 individui sottoposti a colonscopia, dei quali sono stati raccolti parametri demografici, antropometrici, metabolici, ed un prelievo di sangue venoso, e sui quali sono state eseguite biopsie in tre aree di mucosa normale del grosso intestino (colon prossimale, colon distale, e retto). Su tali biopsie è stata analizzata quantitativamente l’espressione della mieloperossidasi (MPO, contenuta nei granulociti e nei macrofagi nel corion della mucosa) e di MAPLC3 (proteina marcatore di autofagia), con tecnica di immunofluorescenza e microscopia confocale. In analisi univariata, i livelli tissutali di MPO e soprattutto quelli di MAPLC3 correlavano con la presenza di adenomi alla colonscopia, con i livelli sierici di colesterolo (totale e LDL), e con i livelli sierici di IL-6, prevalentemente nel colon destro. Questi dati indicano che la quantificazione dei processi di infiammazione e autofagia a livello della mucosa colorettale normale potrebbe rappresentare un parametro utile nella definizione del rischio neoplastico intestinale individuale.
|