Riassunto analitico
Background: L’artroprotesi totale di anca (THA) viene considerata come uno degli interventi ortopedici con più successo della sua generazione. La coxartrosi, prevede inizialmente trattamenti conservativi, tuttavia la tendenza all’aggravamento progressivo fa sì che dopo un tempo variabile, la terapia diventi inefficace e risulti necessario l’intervento chirurgico, nel nostro studio effettuato tramite chirurgia robotica con sistema MAKO. L’obiettivo dello studio era quello di valutare il risultato a medio termine dell’intervento di protesizzazione totale dell’anca con sistema MAKO tramite accesso postero-laterale e tramite accesso laterale. In particolare, era quello di verificare se una delle tue tecniche desse risultati migliori e per fare ciò sono stati valutati i risultati clinici, radiografici e di posizionamento protesico. Materiali e metodi: sono stati considerati due gruppi di pazienti, 95 pazienti (38 uomini e 57 donne) con età media di 72,337 anni nell’intervento con accesso postero-laterale e 113 pazienti (50 uomini e 63 donne) con età media di 72,319 anni nell'intervento con accesso laterale. Tutti gli interventi sono stati eseguiti presso la clinica ortopedica e traumatologica del Policlinico di Modena tra gennaio 2016 e maggio 2019. Per ogni paziente sono state effettuate le misurazioni dell’angolo di inclinazione e versione del cotile, femorale, dello stelo e di antiversione totale, della dismetria (rispetto all’arto controlaterale e al medesimo arto in fare pre operatoria) e dell’offset (rispetto all’arto controlaterale e al medesimo arto in fare pre operatoria). Inoltre, sono stati somministrati i questionari WOMAC e Harris Hip Score. Il livello di significatività statistica è stato fissato a P < 0,05. Risultati: Ci sono state differenze statisticamente significative rispettivamente tra l'accesso postero laterale e l'accesso laterale per quanto riguarda: valore del parametro clinico WOMAC post intervento (p=0,046) con 96,151 nel postero-laterale 93,531 nel laterale; inclinazione cotile (p=0,016) con 41,083 nel postero-laterale e 39,071 nel laterale; versione cotile (p=0,000) con 25,305 nel postero-laterale e 20,274 nel laterale; antiversione combinata (p=0,000) con 37,737 nel postero laterale e 33,168 nel laterale; e in fine offset combinato pre-intervento (p=0,015) con -2,263 nel postero-laterale e -0,425 nel laterale. Per quanto riguarda le complicanze sono state individuate: 8 calcificazioni negli interventi con accesso laterale 2 in quelli con accesso postero-laterale; 1 sola lussazione in un intervento eseguito in postero-laterale; 5 zoppie lievi tramite accesso laterale e 4 zoppie lievi tramite accesso postero laterale. Discussione e conclusioni: Il nostro studio ha dimostrato che entrambi gli accessi chirurgici portano ad importanti miglioramenti per i pazienti dal punto di vista clinico come evidenzia l’alto valore medio differenziale per entrambe le scale utilizzate (HHS e WOMAC). Si sono complessivamente evidenziati maggiori vantaggi clinici negli interventi eseguiti con accesso postero-laterale.
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