Riassunto analitico
Introduzione e obiettivi La nefrectomia parziale robot-assistita (RAPN) e la nefrectomia parziale laparoscopica (LPN) sono due tecniche chirurgiche mininvasive ampiamente utilizzate nel trattamento del tumore a cellule renali. L’obiettivo di questo studio è quello di confrontare queste due tecniche tramite l’analisi dei risultati intraoperatori e degli outcomes postoperatori funzionali e oncologici.
Materiali e metodi In questo studio retrospettivo sono stati presi in esame 147 pazienti, 73 dei quali sono stati sottoposti a chirurgia robotica mentre i restanti 74 a chirurgia laparoscopica. Le procedure robotiche e laparoscopiche sono state eseguite in due centri diversi e realizzate da due chirurghi differenti. Sono stati valutati diversi parametri preoperatori, in particolare, la complessità del tumore valutata tramite il PADUA e il R.E.N.A.L. score e alcuni parametri laboratoristici (emoglobina, ematocrito, creatinina ed eGFR). Per i dati perioperatori sono stati considerati soprattutto il tempo operatorio, il tempo di ischemia, l’Estimated Blood Loss (EBL) e il tasso di complicanze. Nel postoperatorio sono stati ridosati i parametri laboratoristici presi in considerazione in precedenza e sono stati valutati i giorni di degenza, le eventuali complicanze e la presenza di margini chirurgici positivi.
Risultati I risultati più significativi sono stati osservati nel tempo operatorio, maggiore per la chirurgia robotica rispetto alla laparoscopica; al contrario per il tempo di ischemia, EBL, early unclamping e necessità di trasfusioni intraoperatorie si è notato un vantaggio della tecnica robotica rispetto alla laparoscopica. Le complicanze, il tempo di degenza e i margini chirurgici positivi invece sono risultati simili tra le due metodiche.
Conclusioni Per la nostra casistica, sia la RAPN che la LPN sono da considerarsi sicure ed efficaci nel trattamento del tumore a cellule renali. Le due metodiche sono risultate sovrapponibili per la maggior parte dei parametri analizzati; si è osservato un vantaggio della tecnica laparoscopica per il tempo operatorio, al contrario, l’utilizzo di un approccio robotico è risultato favorevole per il tempo di ischemia, la perdita di sangue, la necessità di trasfusioni intraoperatorie e l’early unclamping.
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