Riassunto analitico
La protesi totale di ginocchio a conservazione del crociato posteriore è un intervento sempre più praticato nella pratica chirurgica. Lo scopo è quello di eliminare la componente dolorosa nella popolazione che soffre di osteoartrite. Questo studio si pone come obiettivo la valutazione clinica e cinematica dei pazienti sottoposti a tale intervento.
Sono stati arruolati 15 pazienti sottoposti a protesi totale di ginocchio con conservazione del crociato posteriore eseguita con tecnica robotica. Ad un anno di distanza viene eseguita un’indagine fluoroscopica mentre si eseguono quattro movimenti rappresentativi della vita quotidiana. Inoltre vengono somministrati il questionario KOOS e FJS, utili per valutare la risposta clinica.
I risultati ottenuti, simili a quelli di altri studi, confermano come il movimento, valutato tramite fluoroscopia, sia differente rispetto al ginocchio sano. Mostrano infatti una ridotta rotazione assiale, una traslazione anteriore paradossa della componente mediale e un diminuito roll back. La massima rotazione assiale è di 11,6° e si registra nel movimento di estensione della gamba. Sebbene in tutti i movimenti si assista ad una traslazione anteriore del condilo mediale, solamente nel movimento di estensione il punto di contatto si viene a trovare anteriormente al punto medio tibiale (1,41 mm anteriormente al punto medio tibiale). Sempre in questo movimento si ha la traslazione posteriore massima per il condilo laterale (10,1 mm posteriormente al punto medio tibiale). Il movimento dove si riscontra una traslazione posteriore minore è l’inginocchiamento (5,7 mm posteriormente al punto medio tibiale). Vi è inoltre una grande variabilità interindividuale. Tuttavia la risoluzione della problematica dolorosa viene confermata dai due Score, insieme ad una qualità della vita aumentata e un ridotta percezione della protesi (KOOS=79,1 e FJS=83,4).
Si può quindi affermare che la protesi totale di ginocchio la conservazione del crociato posteriore sia un intervento chirurgico fondamentale dal punto di vista clinico, nonostante l’aspettativa dei pazienti non sia sempre rispettata. Le caratteristiche cinematiche del ginocchio protesizzato mostrano un diverso movimento rispetto al ginocchio sano, mantenendo comunque una buona funzionalità articolare.
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