Riassunto analitico
Negli ultimi anni si rivolge sempre più l’attenzione sulla correlazione esistente tra il benessere di un operatore sul luogo di lavoro e la sua produttività. Inoltre, con l’avvento della quarta rivoluzione industriale, si è cercato di mettere ulteriormente al centro dell’attenzione la figura dell’uomo, discutendo della cosiddetta Occupational Health and Safety (OHS) fin dalla fase di progettazione dell’ambiente di lavoro, ponendo un ulteriore accento sulla prevenzione. L’Industria 4.0 ha dato (e continua a dare) una grande mano a questo modo di intendere la sicurezza sul lavoro, in quanto l’introduzione di strumenti sempre più innovativi ed intelligenti ha aumentato gli standard di sicurezza in maniera decisa, aiutando a migliorare e rendere più sicuro possibile il ruolo dell’operatore o, più in generale, di chi svolge mansioni in modo ripetitivo in ambienti indoor. In questo elaborato viene affrontata la valutazione del rischio professionale attraverso l’utilizzo di Azure Kinect, un sistema ottico markeless in grado di valutare puntualmente la posizione dei diversi segmenti del corpo, dando modo di calcolare in maniera semi automatica il coefficiente di rischio ergonomico di un operatore di linea, di cui sono state simulate alcune azioni ripetitive, attraverso il metodo Rapid Upper Limb Assessment (RULA), ritenuto ideale per la sua relativa semplicità e per la bassa complessità computazionale. Gli strumenti utilizzati ben si adattavano a tale scelta, avendo come output tipologie di dati ideali per la valutazione tramite tale metodo, in quanto solo adottando alcuni accorgimenti, si riusciva ad avere un risultato finale accettabile. Tali risultati sono stati quindi confrontati con tecnologie già esistenti o pareri di esperti nel settore. L’esperimento e di conseguenza il modello sono stati standardizzati attraverso un serie di passaggi ben definiti e facilmente replicabili, che porta gli stessi a poter essere applicati con facilità anche al di fuori del contesto nel quale è stato testato.
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