Riassunto analitico
Il presente lavoro di tesi si inserisce all’interno del progetto di ricerca pluriennale intitolato “Osservare l’interlingua”, una sperimentazione educativa nata dalla collaborazione tra l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia e le scuole primarie e secondarie di primo grado della città. Si sono analizzate le produzioni linguistiche scritte di 216 bambini di classe terza, quarta e quinta primaria, di cui sette sperimentali e sette di controllo, all’inizio e alla fine dell’anno scolastico 2013/2014. L'obiettivo della ricerca è quello di offrire un piccolo contributo allo studio del lessico produttivo nei bambini di scuola primaria. In particolare, il presente studio mira a esaminare la dimensione della diversità lessicale, al fine di osservare lo sviluppo longitudinale tra classi terze, quarte e quinte, verificare l’effettiva validità del progetto in cui sono stati coinvolti i bambini delle classi sperimentali e confrontare i bambini con diverse caratteristiche linguistiche, cioè i monolingui e i multilingui. Per la valutazione della competenza lessicale i testi sono stati analizzati mediante due misure analitiche di diversità lessicale, cioè l'indice di Guiraud e il MATTR (Moving Average Type-Token Ratio), e attraverso l'utilizzo di una scala olistica del vocabolario tratta dal QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue). Quando i testi vengono valutati sulla base di misure analitiche di diversità lessicale, si osserva un andamento crescente nella lunghezza degli elaborati e nel numero di tipi di parole differenti utilizzate tra classi terze, quarte e quinte, e si può evidenziare una situazione maggiormente favorevole alle classi sperimentali e agli alunni monolingui delle stesse. Tuttavia, nelle classi sperimentali si nota un abbassamento dell'indice di Guiraud e del MATTR, rappresentativo del fatto che i due indici sono leggermente sensibili alla lunghezza del testo. La stessa tendenza si ritrova adoperando la valutazione olistica. Riassumendo, i risultati della sperimentazione possono essere considerati in grande maggioranza favorevoli alle classi sperimentali che hanno svolto il progetto “Osservare l’interlingua” in maniera continuativa a partire dalla classe prima. Questo sta a indicare che il percorso educativo produce miglioramenti e apprendimenti progressivi e positivi distribuiti in maniera omogenea tra gli alunni. Risulta, inoltre, che vi sia uno sviluppo crescente nelle competenze linguistiche e, soprattutto, lessicali degli alunni di scuola primaria.
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