Riassunto analitico
Oggetto della tesi è il diritto d’asilo nell’Unione europea. Il primo capitolo dell’elaborato è dedicato all’analisi dell’evoluzione dell’istituto a partire dall’antichità e descrivendo le diverse forme che l’asilo ha assunto nel corso della storia: dall’asilo religioso a quello territoriale, dall’asilo politico a quello diplomatico, da prerogativa dello Stato a diritto dell’individuo. Sono stati poi esaminati i primi atti internazionali che hanno disciplinato il diritto d’asilo, a partire dalla Convenzione di Ginevra fino ai trattati dell’Unione europea. Nel secondo capitolo è stato analizzato il sistema europeo comune d’asilo che comprende: la direttiva accoglienza, la direttiva procedure, la direttiva qualifiche, il regolamento Dublino, la protezione sussidiaria e la protezione temporanea. Sono stati descritti gli strumenti a disposizione dell’Unione europea in materia, ossia l’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo, le banche dati (Eurodac, Vis, Sis), l’agenzia Frontex, le squadre Rabits ed il sistema Eurosur. Oggetto del terzo capitolo è il principio di non respingimento sancito esplicitamente dalla Convenzione di Ginevra del 1951 e contenuto implicitamente nella CEDU; quest’ultima è stata analizzata nella parte relativa agli stranieri ed al diritto d’asilo. Inoltre è stato fatto riferimento alla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia. Nel quarto ed ultimo capitolo è stata esaminata la disciplina italiana relativa al diritto d’asilo, a partire dall’articolo 10 comma 3 della Costituzione, fino al recepimento delle direttive europee in materia; inoltre sono stati ricostruiti i fatti e le reazioni nell’Unione europea negli ultimi due anni riguardo alla c.d. “crisi dei rifugiati”. In conclusione sono state sottolineate alcune problematiche relative alla disciplina europea sul diritto d’asilo, e sono state suggerite alcune possibili soluzioni alla crisi dei rifugiati.
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