Riassunto analitico
Un trauma grave o, maggiore, è il prodotto di un evento in grado di determinare lesioni mono- o multi-distrettuali tali da configurare un rischio immediato o potenziale di morte e/o di produrre severe inabilità immediate e future al paziente. Secondo i più recenti dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), più di 9 persone al minuto muoiono a seguito di un evento traumatico per un totale, nel Mondo, di 5.800.000 di decessi annui a seguito di lesioni intenzionali e non. Inoltre, si prevede che nel 2020 una persona su 10 morirà a causa di un evento traumatico. Nonostante i recenti sviluppi in ambito preventivo, il trauma rimane a tutt’oggi la principale causa di morte, per tutte le classi di età compresa tra 1 e 44 anni di età. Pertanto, si mantiene centrale la ricerca volta al miglioramento dell’assistenza sanitaria (ospedaliera ed extra-ospedaliera ) al paziente traumatizzato al fine di ridurre ulteriormente la mortalità da evento traumatico. Più aumentano le conoscenze medico-scientifiche, più siamo in grado di fornire un’assistenza adeguata alle vittime del trauma. Circa un quarto dei decessi è attribuibile a coagulopatia da trauma ed emorragia incontrollabile, considerata prevenibile. Uno degli strumenti per trattare tali complicanze da trauma risulta la trasfusione massiva di sangue. Identificare, a partire dalle fasi più precoci dell’assistenza pre-ospedaliera e ospedaliera, e, in modo più preciso possibile, i pazienti che hanno alto rischio di incorrere in trasfusioni massive risulta di importanza fondamentale per garantire, da un lato un miglior outcome da parte del paziente stesso , dall’altro, gestire in maniera ottimale una risorsa limitata come il sangue. Sebbene recentemente siano stati proposti diversi predittori e score systems, elaborati sia in ambito militare che civile, non si hanno ancora strumenti di comprovata efficacia in tutte le popolazioni. Lo scopo di questo studio è analizzare i dati provenienti dal registro traumi gravi dell’Emilia Romagna per valutare la loro correlazione con l’evento trasfusione massiva (definita come la trasfusione di almeno 10 unità di emazie concentrate entro le prime 24 ore dall’ingresso del paziente nel dipartimento di emergenza). Sono stati inclusi nello studio 7926 pazienti inseriti nel registro traumi gravi regionale tra il 2007 e il 2012. I criteri di inclusione nel suddetto registro sono: ISS > 15 o transito presso un reparto ad alta intesità di cura o il decesso presso un pronto soccorso della rete a seguito di evento traumatico. In aggiunta per un campione ristretto (88 casi e 113 controlli) di pazienti provenienti dagli ospedali NOCSAE di Baggiovara e Maggiore di Bologna, si è proceduto a valutare sensibilità specificità e accuratezza dei 2 punteggi risultati tra i più affidabili in letteratura: ABC score e TASH score. Ciò ha il fine ultimo di testare la loro attendibilità nella pratica clinica su una popolazione reale differente rispetto a quella studiata per la loro formulazione. Per il TASH SCORE sono stati valutati i due cutoffs di 16 e 18 ( proposti dagli autori in due differenti studi del 2006 e 2011). Per l'ABC score è stato utilizzato il cutoff di 2. I primi preliminari mostrano come il TASH score abbia un'ottima specificità (95% con valore >/= 16, 99% con valore >/= 18), ma una sensibilità bassa (29% e 19%). L'ABC score, invece risulta essere più bilanciato avendo una sensibilità del 50% e una specificità dell'89% per valori >o= a 2.
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