Riassunto analitico
L’invecchiamento della popolazione rappresenta il principale evento demografico che interessa i paesi del mondo occidentale: negli ultimi anni la percentuale di anziani nella popolazione è aumentata notevolmente e lo farà anche nei decenni futuri, portando in evidenza nuove problematiche. Tra queste, si può annoverare la modificazione corporea: nell’anziano si hanno notevoli variazioni rispetto ai soggetti giovani e la valutazione antropometrica che è il metodo più economico, applicabile e utile per verificare le misure corporee (OMS) può essere un valido strumento da utilizzare in una popolazione anziana. La valutazione antropometrica comprende la misura di altezza, peso, BMI, circonferenze corporee e le misure delle pliche. Questi indici possono essere importanti sia per le misure di adiposità dell’individuo che per la definizione della malnutrizione. Per quanto riguarda la misura del’adiposità e l’obesità: sia il BMI che la circonferenza vita sono dei predittori importanti del rischio cardiovascolare e per questo il WHO ha definito valori cut off al di sopra dei quali i soggetti possono essere ritenuti a rischio. Anche la circonferenza del braccio e le misure delle pliche tricipitali e sottoscapolari sono utilizzate di routine nella valutazione antropometrica dell’individuo obeso, data la loro associazione con il rischio cardiovascolare. Per quanto riguarda la malnutrizione le valutazioni antropometriche da considerare sono la percentuale di peso corporeo ideale, il decremento ponderale non intenzionale, il BMI, le pliche e le circonferenze del braccio e del polpaccio. Per la misurazione della composizione corporea ci sono varie tecniche e una delle più utilizzate è l’impedenziometria bioelettrica, una tecnica che attraverso il passaggio di una corrente alternata a basso voltaggio riesce a determinare la composizione corporea attraverso l’impedenza dei vari tessuti. Sia la valutazione antropometrica che la bioimpedenziometria possono essere utilizzate nell’anziano per vedere le modificazioni corporee principali. In particolare si possono osservare un calo dell’altezza, un aumento del BMI e modificazioni della composizione corporea: una redistribuzione del grasso dai depositi sottocutanei ai depositi viscerali, una riduzione della massa magra e un invecchiamento del muscolo scheletrico (sarcopenia). Nella maggior parte delle realtà ambulatoriali la valutazione antropometrica non entra nella normale routine clinica. Scopo del nostro studio è quello di descrivere le caratteristiche antropometriche di una popolazione anziana ambulatoriale e di correlare tali valutazioni con le principali patologie, i farmaci e i risultati della valutazione ambulatoriale cardiogeriatrica. La casistica è rappresentata da tutti i pazienti anziani consecutivamente afferenti all’ambulatorio di Cardiogeriatria dell’Ospedale di Baggiovara. L’analisi dei dati conferma l’importanza clinica della valutazione antropometrica, che fornisce valide informazioni da utilizzare sia a scopo preventivo che terapeutico nella popolazione anziana.
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