Riassunto analitico
INTRODUZIONE: La sepsi neonatale a esordio tardivo (LOS), definita come la sepsi che si verifica nel neonato dopo i 3 giorni di età, è una causa importante di morbilità e mortalità nei neonati prematuri. I neonati con sepsi inoltre possono presentare una rapida evoluzione verso lo shock settico. Se la progressione della cascata verso lo shock non viene interrotta precocemente, il rischio di progressione verso la Multi Organ Failure e la conseguente morte è alto. La mortalità per shock settico è maggiore nei neonati di peso più basso (< 1000 g). Risulta essenziale il rapido riconoscimento dei segni e sintomi di sepsi e shock settico, per poter intervenire tempestivamente e migliorare la prognosi. Dall’anno 2021, nella TIN di Modena, all’interno della cartella informatizzata di reparto è stata creata una scheda viene compilata quando vi è un sospetto di sepsi al momento della raccolta dell’emocoltura e a intervalli successivi. Il nostro studio mira a identificare variabili cliniche e strumentali predittive di LOS nei neonati prematuri e quantificare la disfunzione d’organo associata, per poter assistere il medico nel processo decisionale e trattare i neonati pretermine con sospetto di LOS nel minor tempo possibile. MATERIALI E METODI: Si tratta di uno studio osservazionale, retrospettivo, monocentrico condotto su neonati prematuri ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale dal 1° Gennaio 2021 al 30 settembre 2023 e con un peso alla nascita 1500 grammi. Come fonte di dati è stata utilizzata una scheda standardizzata inserita all’interno della cartella clinica informatizzata del ricovero ospedaliero presso la TIN. In caso di dati non riportati sulla scheda, è stata utilizzata come fonte diretta la cartella clinica informatizzata. RISULTATI: In base alle nostre valutazioni, sono stati identificati 25 episodi di sepsi certa (16%), 54 neonati con sospetto di sepsi sono stati classificati come “no sepsi” secondo i nostri criteri, 28 come “sepsi incerta” e 21 come “sepsi probabile”. Di tutti i casi di sospetta sepsi, 93 non hanno manifestato una malattia severa, mentre 35 neonati hanno richiesto un supporto ventilatorio di tipo invasivo, amine, hanno sviluppato meningite, esiti neurologici dopo l’evento o sono deceduti entro sette giorni. In particolare, 9 neonati sono deceduti entro sette giorni dall’emocoltura. Di tutti i casi di sospetta sepsi, 75 hanno richiesto una terapia antibiotica e 13 erano già in terapia antibiotica. In 43 casi la durata della terapia antibiotica è stata di più di 5 giorni. Il sospetto di sepsi si è verificato maggiormente nel sesso maschile (71 casi) rispetto al sesso femminile (58 casi). Nei neonati con coltura positiva (escudendo i cons) e in quelli con sepsi certa e sepsi probabile, sono risultati significativi variabili quali: il lattato (mediana 1,3 mmol/L, range 0,1-18 mmol/L, IQR 0,9-2 mmol/L), la glicemia (mediana 96 mmol/L, range 36-274 mmol/L, IQR 80,8-116 mmol/L), la temperatura corporea (mediana 36,5 ◦C (range 35,5-39 ◦C, IQR 36,3-36,8 ◦C), il quadro neurologico che è risultato alterato in 121 casi (118 iporeattivi/ipereccitabili, 3 letargia/sopore/coma) e il colorito cutaneo, risultato alterato in 145 casi (106 pallido, 39 grigiastro/marezzato), la necessità di utilizzo di amine e steroidi, necessari in 77 tempi. CONCLUSIONI:
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