Riassunto analitico
Il tumore della vescica è il decimo tumore più diagnosticato al mondo e circa il 75% di questi è non muscolo invasivo (NMIBC). Il gold standard per la diagnosi definitiva e il trattamento del BC è la resezione vescicale transuretrale (TURV), che può essere operata con la tecnica classica o en bloc. Il microscopio confocale a fluorescenza (FCM) è un microscopio ottico che permette di avere immagini digitali, con colorazione simile all’ematossilina-eosina (H&E), di campioni di tessuto fresco. È stato finora validato principalmente per l’esame istopatologico “real time” di neoplasie dermatologiche. Inoltre, ha anche dimostrato di essere uno strumento promettente per l'esame istopatologico dei tessuti prostatici e periprostatici. Lo scopo dello studio è stato quello di creare un atlante di immagini, acquisite tramite FCM, di tessuto vescicale sano e tumorale, per valutare la possibilità di utilizzare questo strumento nella valutazione intraoperatoria del tessuto uroteliale in corso di TURV. Inoltre, queste immagini sono state confrontate con quelle H&E, ottenute, tramite il gold standard della anatomia patologica, dagli stessi campioni. 54 immagini sono state ottenute da campioni di TURV valutati da un anatomopatologo utilizzando il FCM VivaScope® 2500 M-G4 (Mavig GmbH, Munich, Germany; Caliber I.D.; Rochester NY, USA). Le immagini FCM sono state valutate singolarmente e successivamente confrontate con la corrispondente H&E per creare l’atlante. L’FCM è in grado di esaminare e differenziare diversi tipi di tessuto uroteliale compreso tessuto muscolare, tessuto adiposo, infiammazione tissutale, mucosa sana e neoplastica, iperplasia/displasia, carcinoma in situ (CIS), tessuto tumorale di basso e alto grado, infiltrazione tumorale. L’atlante può essere utile come base per urologi e anatomopatologi per l’utilizzo di FCM nella valutazione intraoperatoria del tessuto uroteliale in corso di TURV. Ulteriori studi sono senz’altro neccesari per esplorare le potenziali applicazioni di questa nuova tecnologia nella diagnosi e gestione del cancro alla vescica, i nostri risultati preliminari sono però incoraggianti.
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