Riassunto analitico
Il seguente elaborato di tesi si articola in due parti, la prima improntata sui riferimenti bibliografici caratterizzanti la discussione, la seconda incentrata sull’analisi di uno studio di ricerca in merito ai riferimenti teorici prima citati; questa duplice modalità di trattazione è finalizzata a caratterizzare quantitativamente e qualitativamente il rischio integrato dinamico, focalizzando la valutazione del Risk Assessment principalmente sul comfort acustico e il rischio ergonomico di un operatore in un ambiente lavorativo controllato. La fase di ricerca prevede, in primis, il rilevamento delle variazioni spaziali assunte da un operatore in un contesto organizzativo mediante Pozyx; i dati raccolti sono stati poi analizzati mediante software statistico al fine di definire alcuni parametri di interesse, quali possono essere il tracciamento di una spaghetti chart, il calcolo della distanza media percorsa e della velocità media di un operatore. A partire da questi dati quantitativi correlare successivamente eventuali azioni correttive che potrebbero ottimizzare la performance e migliorare la produttività organizzativa. Conclusasi questa fase introduttiva, l’attenzione è stata orientata poi alla valutazione del rischio acustico in un indoor environment mediante fonometro professionale ARW Misure. L’esperimento condotto oggetto di analisi simula un turno lavorativo 'tipo' di un lavoratore all’interno di un ufficio; i dati raccolti sono stati valutati mediante il tool statistico RStudio, al fine di calcolare i livelli equivalenti sulle diverse scale di ponderazione mediante applicazione del metodo trapezoidale e comparare i valori ottenuti con i valori restituiti di default dallo strumento di analisi adottato, sottolineando i discostamenti ottenuti e le motivazioni alla base. Infine, l’ultima parte dell’elaborato verte sull’analisi del sovraccarico biomeccanico caratterizzante un operatore nell’esecuzione di un movimento fortemente ripetitivo, focalizzando lo studio su una specifica parte del distretto anatomico superiore, la mano, utilizzando come approccio metodologico il RULA. Lo strumento attuato per condurre tale valutazione del rischio ergonomico è stato un Azure Kinect; i dati raccolti in merito a specifici movimenti dinamici eseguiti attraverso entrambe le mani sono stati successivamente analizzati mediante software statistico al fine di calcolare la distanza totale percorsa nell’esecuzione della mansione lavorativa predefinita e per calcolare gli angoli formatosi tra le varie giunture della mano stessa.
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